Calciatori e incidenti auto, quanto aumenta la RCA

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Campioni sul campo da gioco, ma non esattamente fuoriclasse al volante. I calciatori italiani non sono automobilisti altrettanto virtuosi e si trovano non di rado coinvolti in sinistri stradali. Il sistema bonus malus non fa sconti neanche a loro e così il premio delle polizze per l’assicurazione auto s’impenna.

Ne sa qualcosa il ‘faraone’ El Shaarawy. L’attaccante della Roma con la sua Audi A3 a settembre del 2016 si schiantò contro una Fiat Panda. Una distrazione innocua per la sua salute, ma deleteria per la tasca: se fosse successo oggi il premio annuale della sua polizza sarebbe cresciuto del 31,03%. Da 651 euro all’anno sarebbe arrivato a pagarne la bellezza di 202 in più, circa 853 euro per aver semidistrutto la propria auto.

Calciatori e incidenti auto, quanto aumenta la RCA

Nel suo ultimo osservatorio SosTariffe.it ha fatto le pulci a dieci calciatori italiani protagonisti negli ultimi anni di sinistri stradali più o meno gravi con le loro vetture ultra lusso, per verificare quanto gli errori commessi alla guida hanno inciso sul costo dell’Rc auto. Da Toni a Balotelli, passando per Peres e Baldé, ecco la galleria degli ‘autogol’ stradali più costosi, dal 2010 a oggi.

Troppe disattenzioni: anche i bomber tamponano

Scatenato in campo ma purtroppo anche in autostrada: è l’identikit di Nico Lopez. L’ex attaccante dell’Hellas Verona, subito dopo El Shaarawy, è il calciatore ad averci rimesso di più in termini di responsabilità civile auto. È passato alla storia il suo incidente del 2015, quando alla guida della sua Nissan GT-Rcausò un tamponamento a catena sulla A4, terminando la sua corsa contro il guardrail. Per fortuna ne uscì indenne, ma se prima del sinistro la sua Rc auto si aggirava intorno ai 1.287 euro, dopo lo scontro il prezzo sarebbe salito del 15,43%, arrivando a costargli 199 euro in più.

Lo studio ha simulato il prezzo medio pagato da ciascun giocatore, considerando ognuno di loro come un assicurato di 12esima classe di merito che ‘scivola’ in 14esima classe a causa del sinistro. Protagonisti di altri due tamponamenti, entrambi avvenuti nel 2017, anche Iago Falque del Torino e Diego Perotti della Roma. L’attaccante spagnolo– a settembre scorso all’ombra della Mole Antonelliana – con la sua Porsche Cayenne ha tamponato una Fiat Panda, ferendo il conducente. Un crash senza conseguenze per la sua salute, ma non per l’assicurazione, che da 2.047 euro sarebbe aumentata di almeno 84 euro (circa il 4,10% in più). È uscito illeso da uno scontro a bordo della sua Porche 911 anche l’attaccante giallorosso Diego Perotti, rimettendoci però in termini di polizza auto: almeno 71 euro in più (un rincaro del 3,61%) rispetto ai 1.975 euro di premio annuo pagati fino ad allora.

Nessun ferito, ma l’Rc auto ne risente

Nessun automobilista finito in ospedale, ma parecchi euro in più sulla polizza per Mario Balotelli. L’attaccante di casa Milan nel 2013 a bordo della sua Audi R8 tamponò un concittadino bresciano che aveva frenato bruscamente. Se gli fosse capitato oggi ci avrebbe rimesso almeno 107 euro in più di assicurazione, rispetto al premio di 1.944 euro versato al momento del sinistro (5,50% in più).  Resterà solo un brutto spavento anche nei ricordi di Luca Toni. L’attaccante del Genoa otto anni fa si schiantò contro un guardrail con la sua Audi Q7 mentre viaggiava in autostrada. L’incidente, senza conseguenze fisiche per il giocatore, gli sarebbe costato 69 euro in più sulla polizza che da 2.289 euro sarebbe cresciuta del 3,03%.

Stesso discorso per il campione rosanero Eddy Gnahoré. Il centrocampista ivoriano, in forze al Palermo, a causa di uno scontro sulla Palermo – Mazara del Vallo avvenuto due mesi fa, ora dovrebbe versare 113 euro in più di Rc auto, rispetto al premio di 2.195 euro che pagava in precedenza (circa il 5,15% in più). Ma per fortuna oltre ai danni economici nessuno si è fatto male.

Guido o son desto? Quando la colpa è dell’alcool

Brutto spavento, pessima figura e parecchi euro in più sull’assicurazione anche per l’attaccante laziale Keita Baldé. Il giocatore nel 2014 (appena neopatentato) si mise alla guida della sua Lamborghini Gallardo dopo aver buttato giù qualche bicchierino di troppo. Finendo contro un muro. Se il senso di responsabilità lo avesse fermato, l’assicurazione del suo bolide da 2.067 euro, non sarebbe schizzata a 2.220, circa 153 euro in più (un rincaro pari al 7,40%).

L’etilometro non è amico neanche di Bruno Peres. Che a febbraio scorso ha fracassato un’altra Lamborghini, la Aventador. Il terzino giallorosso, tutt’altro che lucido alla guida, prima del sinistro avrebbe pagato una polizza di 1.898 euro annui. Ma dopo l’incidente l’assicurazione gli avrebbe chiesto almeno 62 euro in più, per fortuna solo il 3,26% di rincaro.

Mettersi al volante dopo una nottata alcolica è un’attitudine che lo accomuna al collega Martin Cáceres. Il difensore uruguaiano, quando tre anni fa giocava alla Juve, si schiantò a Torino con la sua Ferrari 458, dopo aver imboccato una strada contromano, in preda ai fumi dell’alcool. Una bravata che, oltre a mille euro di multa, il sequestro del mezzo e della patente, oggi gli costerebbe circa 83 euro di Rc auto in più (pari al 4,07%) rispetto ai 2.049 euro che già versava.

 

Ultima modifica: 20 Giugno 2018