Se si dice “vespa“, istintivamente vien da pensare al mitico progenitore degli scooter e non al dignitosissimo insetto pungente. Miracoli di un prodigio che ha travalicato i confini della produzione commerciale per invadere quelli del costume di un popolo: gli Italiani. E più precisamente, degli Italiani che hanno ricostruito una Nazione in ginocchio dopo la seconda, drammatica Guerra.
Vespa come icona di italianitÃ
Vespa è il simbolo di un intero Paese su due ruote. Come molti di voi sapranno, protagonista di questa avventura fu la Piaggio, azienda fondata a Sestri Ponente in Liguria e stabilitasi subito a Pontedera in Toscana. Fu uno dei primissimi prodotti della ditta: era il 1946 quando vedeva la luce questa formidabile icona di stile e innovazione italiana.
Non c’è chi non la conosca, probabilmente anche fuori dai confini nazionali. Immortalata in un’infinità di pellicole cinematografiche, fotografie, testi letterari. Alzi la mano chi ricorda il nome del suo creatore: Corradino d’Ascanio, un geniale progettista che seppe fondere creatività e ingegneria meccanica in un veicolo funzionale ma anche bello, non adattissimo per spostamenti oltre un certo chilometraggio ma perfetto per girare in città e anche per le gite fuori porta.
Non a caso anche alcune celeberrime canzoni degli ultimi anni l’hanno eletta a simbolo di libertà e relax. A ispirarne il nome fu proprio il patron della Piaggio. Con estrema semplicità , come nello stile del mezzo: “Pare una vespa!” si dice abbia esclamato il numero uno dell’azienda ascoltandone per la prima volta il “ronzio” del motore. E in effetti non si trattava di un propulsore concepito per sprigionare grande potenza, ma affidabilità sì. Infatti sono ancora numerosissime le Vespa presenti nelle strade di tutto il mondo.
I modelli Vespa
La produzione iniziò a decollare vertiginosamente ben presto, dal 1947. Nel 1948 uscì dagli stabilimenti Piaggio la Vespa 125, il modello destinato a sostituire la 98 centimetri cubici con il quale si era avviata la produzione. Negli oltre 70 anni di produzione a cavallo di due secoli (e due millenni!) si staglia come un gigante quello che può essere considerato forse il modello più popolare, amato e diffuso: la Vespa 50 special.
Nata nel 1963 in risposta all’introduzione in Italia della targa obbligatoria per le due ruote di cilindrata superiore a 50 centimetri cubici, la ET4 50 lanciata nell’autunno del 2000 fu la prima Vespa dotata di motore a quattro tempi. In particolare il modello 50 Special fu prodotto dal 1969 al 1982, arrivando ad essere un campione mondiale di vendite insieme alla 125 Primavera.
Caratteristici la forma rettangolare del fanale anteriore, il nasello che copriva il tubo di sterzo, il clacson, la sella monoposto a “gobbino”. Curiosamente, non aveva frecce e si poteva scegliere se montare dietro la scocca il supporto per la ruota di scorta. Il contachilometri rettangolare era optional.
Ultima modifica: 9 Febbraio 2022