Sembra ieri e invece sono già passati più di vent’anni dal lancio della Porsche 911 GT3, auto che alla fine del millennio aveva la pretesa di ribadire una volta per tutte quella che era l’anima sportiva della casa di Weissach. All’epoca anche la Porsche era in una fase di forte transizione: da più parti arrivavano critiche perché il marchio tedesco aveva deciso di strizzare l’occhio in modo anche troppo eloquente a un mercato che stava cambiando per inseguire le quote di mercato che erano di altri segmenti, come Suv o fuoristrada.
Porsche 911 GT3
La Porsche ha sempre avuto un animo molto integralista sotto l’aspetto della propria identità ma con il passare gli anni alcuni modelli avevano strizzato l’occhio a versioni più familiari e meno spinte fino a conquistare un grandissimo successo con il Cayenne, auto che fino a qualche anno prima sarebbe stata considerata una vera e propria forzatura dai puristi. La GT3 era un’evoluzione della 911 che doveva restituire credibilità al marchio presso a tutti gli acquirenti più sportivi. La produzione dell’auto porta firme illustri e molto amate anche nel nostro paese come quella di Walter Rohlr.
Rohlr, considerato uno dei piloti di rally più forti di tutti i tempi (due titoli mondiali, uno dei quali con la 131 Abarth), era un grande esperto e appassionato di design e progettazione. La Porsche lo aveva voluto come test driver affidandogli lo sviluppo di alcuni progetti. Rohlr provò la nuova GT3 in pista per alcuni mesi e quando finalmente ne fu soddisfatto disse… “Ok, adesso portiamola in strada”.
Porsche 911 GT3, Potenza e cilindrata
Presentata al Salone di Ginevra nel 1999, la GT3 conquistò subito sia l’ammirazione degli appassionati Porsche che quella degli automobilisti più sportivi. La macchina era un vero gioiello che su strada riusciva a stupire ma solo in pista era in grado di mostrare tutte le sue potenzialità tant’è che le sue versioni GT hanno sempre primeggiato nelle gare di endurance come alla 24 Ore di Spa, alla 24 Ore di Daytona e alla 24 Ore del Nürburgring dominata con sette vittorie dal 2000 in poi. Equipaggiata con un motore boxer sei cilindri da 3600cc con un cambio tradizionale a sei marce, la Porsche offre assetto fortemente ribassato, un enorme alettone fisso e un impianto frenante potenziato.
La prova decisiva prima della sua commercializzazione avviene al Nurburgring sul tracciato lungo di quasi ventuno chilometri che Rohlr completa in otto minuti di cronometro. Quattro anni dopo l’auto viene rilanciata con un nuovo modello ancora più potente da 381 cavalli che diventeranno quasi 420 nel 2007 nella versione che offre la regolamentazione autonoma e “intelligente” delle sospensioni. In tutto a oggi sono sei le generazioni della GT3: quella del 2013, è un bolide da 475 cavalli che supera abbondantemente i 315 km/h e vara addirittura un cambio automatico sportivo pur senza perdere nulla della sua anima da corsa. L’ultima è stata presentata due anni fa e oggi, allo scadere del ventesimo anniversario si parla di un ulteriore rinnovamento che potrebbe portare la 911 sportiva a superare addirittura i 500 cavalli.
Ultima modifica: 8 Ottobre 2019