Sembra ormai impensabile non usufruire della moderna tecnologia per poter rafforzare le proprie misure di sicurezza in casa e nelle attività commerciali. Poter sfruttare la tecnologia di controllo remoto, grazie appunto alle telecamere di sicurezza, attraverso la registrazione di video e immagini è quanto di più semplice oggi si possa fare per mettersi al riparo da furti o atti vandalici di ogni genere. Attenzione, però, al rispetto della normativa vigente in materia. Vediamo tutti i dettagli.

Telecamere di sicurezza

 

Una telecamera di sicurezza wi-fi è oggi un dispositivo molto semplice da installare ed utilizzare, nonché alquanto economico in termini di costi. Tutto ciò che occorre è un router wi-fi e una connessione ad Internet. In questo mod, sarà possibile tenere sotto sorveglianza i luoghi che più ci interessano, come la casa o la propria attività commerciale. Le telecamere Wi-Fi sono apparse per la prima volta sul mercato nel 2005, pensate per trasferire foto e video in modalità wireless. Oggi il loro maggiore utilizzo è finalizzato alla sicurezza delle abitazioni e delle attività commerciali.

In questo modo è possibile sorvegliare la propria casa o negozio mediante una videocamera, in grado di eseguire lo streaming di video e immagini, attraverso un dispositivo collegato alla rete. Le videocamere wi-fi, sono anche definite cloud. Esse non necessitano di un sistema a circuito chiuso e un particolare cablaggio, ma possono connettersi alla rete di casa o attraverso un cavo Ethernet o una semplice connessione Wi-Fi. Dopo che siano state collegate, potranno registrare video o scattare fotografie in tempo reale. Il tutto potrà essere tranquillamente controllato attraverso applicazioni specifiche per tablet o smartphone.

Alcune videocamere necessitano, tuttavia, di uno specifico software per accedere ai video e alle immagini catturate e produrle in tempo reale. Mentre altre, come le wireless cloud, garantiscono una maggiore flessibilità in fatto di sistemi e richiedono semplicemente un normale browser web.

Alcune, come già sottolineato, hanno bisogno di un cavo Ethernet per connettersi al router, il che ne rende l’utilizzo un po’ più complicato rispetto alle wireless. In entrambi i casi, restano dei validi e sicuri dispositivi di sicurezza per monitorare le proprie abitazioni e attività commerciali.

Telecamera wireless

 

Le videocamere wireless sono sicuramente la soluzione ideale per chiunque voglia tenere sotto controllo la propria area abitativa o lavorativa, ma anche per coloro che hanno degli animali domestici, per i genitori e tutti coloro che tengono a mettere in sicurezza ciò che possiedono. Oggi i modelli disponibili sul mercato sono davvero molti e i prezzi sono diventati sempre più concorrenziali. Chiunque voglia controllare remotamente ciò che gli appartiene, può utilizzare una videocamera wireless, dotata di tecnologia a infrarossi per essere utilizzata anche nelle ore notturne, e di un sistema di rilevamento dei movimenti molto avanzato.

Sempre più spesso le videocamere wireless sono utilizzate per controllare i neonati e poter accorgersi quando piangono. Questi dispositivi sono in grado di rilevare i movimenti che avvengono nell’area controllata, registrando anche tutti i rumori nella stanza. I sensori basano la loro funzionalità sul calore. Chiunque può installare una telecamera wireless all’interno della sua abitazione o negozio, l’importante è segnalarla e rispettare le norme vigenti in materia.

Telecamere videosorveglianza normativa

 

L’Autorità Garante della Privacy ha stabilito delle precise norme per regolamentare l’impiego di telecamere wireless, poiché ritenuto un dispositivo altamente invasivo delle sfera privata. Tale provvedimento è stato introdotto nel 2010, a sostituzione di quello già indicato nel 2004, con il quale vengono stabiliti i requisiti per evitare che l’attività di videosorveglianza possa in qualche modo minacciare i diritti del cittadino.  Pertanto, se intendete installare una telecamera di sicurezza, sarà fondamentale attenersi ai principi fondamentali di tale provvedimento, anche in considerazione del fatto che si rischia, in alternativa, di incorrere in sanzioni penali alquanto importanti.

La prima regola fondamentale è quella relativa ad una adeguata segnalazione delle videocamere. La mancanza di un cartello che ne indichi la presenza, potrebbe costare una sanzione amministrativa molto salata. Se le telecamere fossero in funzione anche durante gli orari notturni, è anche importante che il cartello di segnalazione sia posto in una zona adeguatamente illuminata. Fermo restando che, nel caso in cui il soggetto abbia installato le suddette telecamere con il chiaro intento di prevenire furti, aggressioni o qualunque altra azione vandalica, è possibile non segnalarne la presenza.

Altra regola cui attenersi è quella relativa alla conservazione delle registrazioni. Nel provvedimento è chiaramente riportato che le registrazioni effettuate attraverso le telecamere di sicurezza, non possano essere conservate per più di 24 ore. Eccezione fatta per quelle attività ritenute particolarmente a rischio, quali gli istituti bancari, i quali possono conservare le registrazioni anche per una settimana.

Inoltre, è anche fondamentale informazre il garante dell’installazione del proprio sistema di sicurezza, il quale si occuperà di verificare la correttezza dello stesso. Tali verifiche sono necessarie nelmomento in cui vi sia la presenza di partioclari sistemi integrati o intelligenti. Rientrano in tale categoria tutti i dispositivi di sicurezza dotati di un software e quindi in grado di riconoscere il volto delle persone o di eventuali azioni sospette. Mentre, i sistemi integrati sono le telecamere connesse ad una rete, vale a dire, i sistemi di sicurezza domiciliare o commerciale.

Autorizzazione trattamento dati

 

Per installare un impianto di videosorveglianza, quindi, sarà fondamentale rispettare le indicazioni stabilite dal Garante, esponendo un cartello che ne indichi la presenza e situato prima dell’inizio dell’area sorvegliata, visibile anche durante le ore notturne. L’installazione degli impianti di videosorveglianza deve evitare trattamenti di dati non necessari. In molti casi, è necessaria una verifica preliminare da parte del Garante. Se l’impianto dovesse rilevare dati sensibili o giudiziari, sarà necessaria richiederne la sua autorizzazione del Garante.

Il titolare del sistema dovrà nominare per iscritto le persone incaricate del trattamento che potranno accedere ai dati trattati. Pertanto, l’accesso al monitor dove sono visibili le immagini deve essere esclusivamente limitato alle persone designate. L’ideale è che i monitor siano installati in locale separato e chiuso. I moderni sistemi di sicurezza wireless sono molto semplici da installare, anche senza l’ausilio di un professionista in tale settore e presentano il vantaggio di non dover richiedere una enorme quantità di fili. Il kit base per un impianto di telecamere di sicurezza dispone di dispositivi con antenne wireless e uno per la registrazione dei filmati.

Telecamere prezzi

 

I normali dispositivi di sicurezza e videosorveglianza si possono trovare nei negozi di elettronica. Solitamente il kit comprende un televisore da 20 pollici, delle videocamere motorizzate, videoregistratore dei supporti per le videocamere in materiale plastico. Il costo per i dispositivi tradizionale è oggi accessibile a tutti. Nel caso in cui si possiedono delle aree da sorvegliare particolarmente estese, è consigliabile acquistare delle telecamere motorizzate. Un kit standard comprensivo di 4 videocamere e un videoregistratore, avrà un costo che si aggira intorno ai 300 euro circa. In rete, inoltre, è anche possibile acquistare i kit semplicissimi da installare e a costi anche ridotti.

Ultima modifica: 9 Novembre 2017