Suv o Berlina: differenze e come scegliere

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La scelta dell’auto si lega al tipo di guida e allo stile di vita che si conduce: da qui si decide se acquistare un Suv o una berlina.

La differenza tra un Suv e una berlina consiste principalmente nelle dimensioni.

La propensione al “grande”, quindi ad un’auto alta e possente come il Suv, dipende molto da questi fattori:

  • necessità di molto spazio per contenere un numero maggiore di passeggeri (minimo 4) che compongono una famiglia, oppure per la presenza di un disabile che necessita di spazi per manovre di trasporto per sé ed eventuali accessori;
  • esigenze di guida per viaggi impegnativi, anche su strade accidentate, per cui le prestazioni spesso da fuoristrada e con 4 ruote motrici rendono prezioso e indispensabile questo tipo di veicolo;
  • limitate occasioni di guida su strade urbane;
  • esigenze fisiche del guidatore che può avere altezza e corporatura particolarmente “maggiorati”;
  • esigenze psicologiche del guidatore che predilige una guida sicura rinforzata dalla maggiore altezza del posto di guida.

Per il resto, il Suv non è un veicolo vantaggioso, sia per il peso e la manovrabilità, sia per i costi e la manutenzione.

In questa categoria sono compresi anche i fuoristrada, dalle dimensioni veramente imponenti, e i crossover. Questi ultimi modelli di nuova concezione che diminuiscono in dimensioni, ma mantengono altezza e prestazioni superiori a quelle di una berlina.

La scelta di un’auto berlina, invece, è dettata da altri canoni di guida e di tipologia di guidatore:

  • utilizzo dell’auto esclusivamente su tratti urbani o extraurbani, strade e autostrade, per cui una berlina può offrire prestazioni più o meno sportive, a seconda del percorso intrapreso;
  • grande manovrabilità in strade cittadine e in condizioni di traffico molto congestionato;
  • ottimo baricentro del veicolo che consente una maggiore staticità, quindi sicurezza e potenza nella velocità;
  • maggiore scelta di modelli ad “aerodinamicità scalabile”, cioè diversificata a seconda del livello di guida che si deve affrontare, se solo urbana o anche autostradale, quindi dalla forma più o meno affusolata o di diversa potenza in cavalli/motore;
  • accessibilità alla guida da parte di giovani neo-patentati o disabili;
  • abbattimento di consumi, a cominciare da quelli energetici relativi al carburante, sia benzina che diesel, o altri più ecologici, come il gas e il metano;
  • esigenze di natura “locativa” per il parcheggio del veicolo in città ed anche in un box, le cui dimensioni standard sono di solito adeguate per auto di medie dimensioni.

In definitiva, la valutazione non è facile se si devono seguire dei criteri oggettivi di sicurezza, prestazione e comfort: entrambi i modelli sanno corrispondere a queste esigenze basilari, quindi la scelta è dettata solo dal gusto, dalla moda e, si dica apertamente, dal portafoglio.

Ultima modifica: 25 Luglio 2017