Lo street control è un nuovo strumento in dotazione alla Polizia Municipale per il controllo della sicurezza stradale. Le multe arrivano direttamente a casa.

Lo street control è un impianto formato da videocamera a infrarossi e macchina fotografica montato sulle auto della Polizia Municipale.

Permette di scattare due foto in simultanea, anche a una distanza maggiore di 20 metri. In principio, lo street control era stato pensato solo per rilevare le auto in sosta vietata e quelle in doppia fila. Con il passare del tempo però, le sue funzioni sono state implementate. Così, attualmente, lo street control può rilevare anche: lo stato del bollo, dell’assicurazione e la revisione del veicolo. In caso di violazione, la multa arriverà a casa. Molti comuni si sono approfittati di questo dispositivo per risollevare le proprie casse. C’è voluto l’intervento del Ministero dei Trasporti per regolarizzare il tutto.

Come funziona street control

 

Lo street control è un sistema dotato di macchina fotografica e di videocamera a infrarossi. Tramite questo, è possibile scattare due foto in simultanea (una alla targa e l’altra all’abitacolo) nel giro di 20 metri. Queste foto arrivano in tempo reale sul tablet di cui è dotata la pattuglia. Un addetto della Polizia dovrà quindi verificare l’irregolarità, formalizzare la contravvenzione e compilare correttamente il verbale digitale. In caso di multa arriverà direttamente a casa.

Il problema dello street control è che, in certi comuni, gli amministratori considerano le multe solo come un eccellente metodo per incassare denaro a palate. A conferma di quanto detto, nei primi mesi dalla sua adozione, in tanti hanno colpito senza pietà, lasciando fare alla telecamera e multare senza filtro da parte dell’agente. Senza che quest’ultimo controllasse l’eventuale presenza del conducente a bordo.

C’è voluto un parere ufficiale del Ministero dei Trasporti (protocollo 4851/2015) per ribadire quanto già scritto nel Codice della strada. Cioè che le contravvenzioni vanno di norma contestate immediatamente. Solo quando questo non è tecnicamente possibile o pericoloso, allora è lecito il verbale differito.

Quindi il ministro ha semplicemente ricordato che lo street control può essere usato per rilevare contravvenzioni, ma a due condizioni:

  • che ci sia sempre un agente a visionare il tablet;
  • che non ci sia il conducente al volante dell’auto sanzionata o nei paraggi.

Per risolvere la gravosa questione, alcuni comuni hanno adottato dei provvedimenti a favore del cittadino. Ad esempio, la città di Sanremo, ha dotato gli agenti di uno smartphone che sostituisce libretto delle multe e taccuino. Attraverso un’app dedicata, il telefono si collega allo street control e visualizza i dati delle trasgressioni rilevate dalla telecamera.

L’agente quindi controlla se effettivamente il veicolo è in divieto di sosta e compila rapidamente un foglietto rosa prestampato. Qui sono indicati:

  • Dati della violazione;
  • Targa del veicolo;
  • Codice dell’agente accertatore;
  • Codice del verbale.

L’agente poi mette il foglietto sotto il parabrezza. Il proprietario, attraverso il codice stampato sul foglietto, può collegarsi all’archivio delle contravvenzioni sul sito web del comune e visualizzare l’intero verbale e la fotografia. Potrà quindi immediatamente recarsi al comando con i documenti e mostrare di essere in regola. Oppure, se ha commesso effettivamente l’infrazione, pagare subito on line, per avvalersi della sanzione ridotta entro 5 giorni dalla notifica.

Cosa controlla street control

 

Per mezzo dello street control, gli agenti possono rilevare lo stato della revisione, dell’assicurazione e del bollo. Tutto il processo è reso possibile grazie all’incrocio dei dati delle banche dati della polizia, compagnie assicurative e Motorizzazione. Ma non finisce qui. I controlli sono rivolti anche a chi guida in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

L’obbiettivo è quindi quello di ridurre il tasso di incidenti sulle strade, cercando di aumentare i controlli da parte delle forze dell’ordine al fine di poter contrastare la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e in stato di ebbrezza. Il Governo stesso metterà a disposizione ulteriori risorse per poter dotare le pattuglie dei mezzi necessari alle verifiche e ai controlli. Tali risorse saranno recuperate dall’esistenza di un fondo chiamato FIN (Fondo Incidentalità Notturna).

Il programma di prevenzione è già iniziato in ben 35 provincie sparse per a nostra penisola. Le forze dell’ordine hanno potuto già sperimentare nuovi strumenti di analisi della saliva dei fermati, facendone un vero e proprio screening. In oltre 260 postazioni di controllo sono stati impiegati oltre 1.600 agenti di polizia e ben 350 addetti del personale sanitario della Polizia di Stato, tra cui anche medici e infermieri. I controlli stradali, sulla falsariga di quelli già effettuati, saranno ulteriormente intensificati, specialmente nelle ore notturne. Sarà data maggior sanzione, e quindi maggior punibilità, a coloro che per professione svolgono il mestiere di autista.

Come fare contestazione immediata

 

Tuttavia, esistono delle condizioni per poter contestare le infrazioni raccolte tramite lo street control. Vediamole nel dettaglio:

  • Lo stato di necessità, ovvero se un automobilista abbandona l’auto per ragioni d’emergenza (ad esempio, un malore);
  • Il corretto posizionamento del cartello di divieto, in particolare per le soste vietate (non applicabile nei casi di parcheggi in doppia fila);
  • La multa è valida solo se l’automobilista è assente. Infatti, se il conducente si trova nelle immediate vicinanze del veicolo, la sanzione gli va immediatamente contestata. Se la multa viene spedita a casa senza che sia stata direttamente e immediatamente contestata al trasgressore, se ne può chiedere l’annullamento. Quindi, ogni rilevazione dev’essere verificata e confermata da un agente dotato dell’apposito tablet prima di attivare il procedimento di notifica.

Nel caso in cui la violazione venga rilevata su un auto a noleggio, ricordiamo che il pagamento della multa spetta al responsabile dell’infrazione. Tuttavia, se la contravvenzione riguarda la messa in regola del veicolo, le responsabilità potrebbero essere imputate alla società di noleggio.

Qualora la contravvenzione non venga notificata sul posto dall’autorità locale, il cliente riceverà la multa al termine del noleggio. Entro 90 giorni, l’atto di accertamento dell’infrazione viene notificato alla società noleggiatrice. La quale è tenuta, entro 60 giorni, a comunicare all’autorità che ha rilevato la multa i dati del conducente della vettura a noleggio e che ha compiuto l’infrazione. Entro il 90° giorno dalla comunicazione dei dati, l’ente invia il verbale direttamente al trasgressore. Quest’ultimo, entro 60 giorni, può fare ricorso oppure ottemperare al pagamento della sanzione. Inoltre, il cliente riceverà un addebito sulla carta di credito utilizzata per il noleggio dell’auto come spesa amministrativa per la gestione della pratica. Non è possibile, in alcun modo, saldare la multa tramite la società di autonoleggio.

Ultima modifica: 6 Settembre 2017