Salone di Ginevra 2019, date e costo biglietti

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Il Salone dell’auto di Ginevra (Geneva International Motor Show) è l’evento di promozione motoristica più importante in Europa. Ha una storia lunga e onorata: si pensi che la sua primissima edizione risale addirittura al 1905.

Il momento clou di ogni edizione è ovviamente la proclamazione dell’auto dell’anno.

Non è per caso che a Ginevra siano sempre presenti tutte le più importanti case costruttrici. Ed è lì che ogni anno gli appassionati di cose motoristiche possono apprendere quali sono le ultime novità in campo tecnologico nel settore delle quattro ruote.

Il salone si tiene nel mese di marzo. Qui di seguito vi offriamo alcune informazioni circa le date, gli orari per il pubblico generalista, dove si possono acquistare i biglietti, quanto costano e alcune delle principali e più eccitanti novità presenti all’ultima edizione.

Meglio nei giorni feriali

I giorni più indicati per fare un salto al Salone sono quelli infrasettimanali, perché nei fine settimana l’affluenza di pubblico è ovviamente maggiore. In altre parole, se ne avete la possibilità è meglio farci un salto nel mezzo della settimana: troverete meno folla e un ambiente un po’ più tranquillo e disteso.

Gli orari in cui il Geneva International Motor Show apre le sue porte al pubblico non sono sempre gli stessi: nei giorni lavorativi apre più tardi e chiude un’ora dopo rispetto al fine settimana. Ad ogni modo sappiate che ci sono ben dieci ore di tempo disponibili per perlustrare la mostra in lungo e in largo.

Per fare un esempio, quest’ultima edizione 2019 ha visto questi orari: giovedì 7 marzo: dalle 10,00 alle 20,00; venerdì 8 marzo: dalle 10,00 alle 20,00; sabato 9 dalle 9,00 alle 19,00… e così via.

I prezzi

Quest’anno i prezzi del ticket di ingresso sono stati questi: 16 franchi per gli adulti e 9 franchi per i più piccoli (dai 6 ai 16 anni; i bambini con meno di 6 anni possono accedere gratis), per i portatori di handicap e per gli anziani.

Va detto che sono previsti prezzi scontati per i gruppi superiori alle venti persone, che pagano undici franchi per biglietto, e per quanti varcano gli ingressi nel pomeriggio (dalle 16 in poi): questi ultimi possono godere di uno sconto del 50 per cento e pagano quindi 8 franchi, non importa che si tratti di grandi, bambini, persone avanti con gli anni o gruppi.

Naturalmente è possibile acquistare i biglietti anche online. Essi possono esser scaricati in formato PDF e poi stampati. Ma nel caso degli smartphone è anche possibile scaricarli in formato puramente elettronico.

I ticket per il Salone sono anche acquistabili sui siti ticketcorner.ch, ticketmaster.fr. Ma si possono comprare anche sul posto alle casse del Palaexpo o nei i punti vendita Fnac (la famosa catena di librerie).

Come arrivare a Ginevra

Ai padiglioni del Salone si può arrivare in vari modi:

  • Il treno è forse la scelta migliore, senz’altro la più comoda e rilassante. Ci sono le cosiddette proposte “Combi” (sul sito delle ferrovie svizzere ffs.ch/gims), che comprendono il viaggio a Ginevra e l’ingresso al Salone a tariffa agevolata.
  • In automobile. Se si sceglie la macchina, occorre dirigersi verso l’aeroporto di Ginevra, perché il Palaexpo si trova appunto vicino allo scalo. Cinquemila e 600 i posti auto nel parcheggio durante la settimana e quasi 10 mila nel weekend. Ma il parcheggio non è gratis: si pagano 25 franchi al giorno.
  • Coi mezzi. Da Ginevra il Salone si può raggiungere con le linee TGP 5, 10, 15, 23, 28, 57 e Y. Le corse per solito vengono aumentate in occasione del Salone.

È da notare che dalla stazione ferroviaria o dall’aeroporto per raggiungere il Palaexpo ci vogliono appena tre minuti di viaggio.

Mini pillola di storia

Si diceva che il Salone è nato nel 1905. Per ovvi motivi, la kermesse non ebbe luogo negli anni della Grande Guerra (1914-1918) e in quelli dell’ultimo conflitto mondiale (1939-1945).

La prima automobile presentata a Ginevra fu una Clément-Bayard. Per quanto riguarda i marchi italiani, la prima auto tricolore portata al Salone fu la Fiat 502: era il 1924 e la Fiat era ancora una giovane donna (era nata nel 1899).

Il Salone di Ginevra 2019 ha visto presenti centottanta costruttori e ben 150 novità. Tra queste molte sono arrivate dai Paesi dell’Oriente, in primis dalla Cina.

In termini di afflusso di pubblico, l’edizione passata, quella del 2018, ha visto arrivare a Ginevra almeno 660 mila persone. Alcune case che non erano presenti nel 2018 quest’anno hanno deciso invece di partecipare. Per esempio DS, Opel e Infiniti. Assenti, invece, Ford e Volvo. Ma Volvo Car Group è stato della partita col marchio sportivo Polestar.

Tra gli assenti di quest’ultima edizione anche Hyundai, per il semplice motivo che la casa coreana non aveva nessuna novità da presentare. Tra gli assenti illustri, infine, c’è da annoverare anche il costruttore britannico Jaguar Land Rover. I marchi nuovi che hanno partecipato per la prima volta, invece, sono stati 26: molti di essi erano cinesi.

Circa le novità, molte erano ad alimentazione non convenzionale: per adeguarsi alle regole sempre più stringenti sulle emissioni di anidride carbonica e di particolato.

Un altro motivo guida di questa edizione – ed è presumibile lo sarà ancora per molti anni a venire – è la elettrificazione. Al Salone di Ginevra 2019 sono stati infatti presenti molti modelli di automobili elettriche. Nel campo delle ibride, poi, anche queste sempre più in ascesa, abbiamo potuto vedere tre nuovi arrivi dal marchio Jeep: la Renegade, la Compass e pure la Wrangler. Si tratta solo di un aperitivo di un grande progetto di elettrificazione messo in campo da FCA, buona ultima nella competizione globale per l’elettrico/ibrido.

Il ruggito del Giaguaro

L’auto dell’anno. In questo Salone di Ginevra 2019 le candidate al titolo di auto dell’anno erano sette, e precisamente: la Alpine A100, la Ford Focus, la Citroen C5 Aircross, la Jaguar I-Pace, la Kia Ceed, la Peugeot 508 e la Mercedes Classe A.

A votarle è stata una giuria di sessanta rappresentanti di 23 Paesi europei, che dopo aver provato le auto hanno incoronato regina la Jaguar I-Pace.

Ultima modifica: 19 Marzo 2019