La revisione auto è un atto obbligatorio, che va fatta per la prima volta dopo i primi 4 anni dall’immatricolazione del veicolo, e poi con cadenza biennale. Ma per poterla fare in serenità, occorre essere in possesso di tutta la documentazione necessaria, in primis del libretto di circolazione. Perché proprio sul libretto dovranno essere annotate alcuni indicatori importanti, in non ultimo il chilometraggio che l’auto ha percorso.
Ma che cosa succede se il libretto di correlazione originale è stato smarrito? Si tratta di un bel problema, perché la normativa parla chiaro, molto chiaro: per poter fare la revisione, è necessaria la sola carta di circolazione in originale. In altre parole, non è possibile effettuare la revisione con denunce di smarrimento o fogli di via. Ma vediamo nel dettaglio.
Senza libretto, niente revisione auto
Il DM 19.05.2017 n. 214 parla chiaro, anzi chiarissimo: il controllo del documento di circolazione del veicolo è un atto dovuto, necessario e indispensabile per poter eseguire la revisione. L’identificazione del veicolo serve infatti a verificare che l’esemplare sottoposto a revisione corrisponda realmente a quello individuato nei documenti di circolazione. Tanto che, anche quando si è in possesso del documento originale, l’ispettore si riserva comunque di verificare che si tratti di un documento leggibile ed esente da inesattezze.
Qualora dovesse ravvisare qualche vizio di forma, quindi, potrebbe decidere di rigettare la richiesta di revisione, con conseguenze ben poco felici per il titolare di auto e libretto. Già, perché ricordiamo che non si può circolare senza che il veicolo abbia superato la revisione: si tratta di una verifica atta a constatare che il veicolo possa viaggiare in sicurezza. E con la sicurezza, in strada, non si scherza.
Il libretto deve essere originale
Tornando quindi al libretto, pertanto, ripetiamo che la carta di circolazione in originale risulta essere un documento necessario e indispensabile durante le prove della revisione del veicolo, proprio perché l’ispettore deputato, oltre a effettuare i controlli meccanici, elettrici ed elettronici, deve anche verificare la corrispondenza tra documento e caratteristiche rilevate sul veicolo.
Tale considerazione è ancor più valida da quando sono entrate in vigore delle procedure standard della revisione, difficilmente aggirabili da qualsiasi revisore. Ma allora come fare se si è smarrito l’originale e occorre fare la revisione? Occorre chiedere consulenza ad appositi studi, i quali, grazie a nuove procedure meccanografiche, permettono di gestire il duplicato della carta di circolazione in autonomia e con tempi di rilascio ridotti. Ma non è detto che si riesca sempre.
Ultima modifica: 17 Dicembre 2019