Avete comprato il motorino diversi anni fa, vi ha accompagnato in mille avventure e tanti momenti felici e divertenti. Ora ogni tanto fatica ad avviarsi e fa qualche rumore strano, consuma molto più di prima e in salita va molto più piano. Insomma, sembrano esserci tutti gli elementi per salutare il vostro scooter e pensare alla rottamazione per acquistarne un altro. Ma non sempre è semplice stabilire con esattezza quando è arrivato il momento della sostituzione.
Nuovo motorino: quali elementi valutare
Sicuramente siete molto affezionati a quel “trabiccolo” e non vorreste mai separarvene, soprattutto se ha ancora qualche anno di vita dignitosa davanti. Perché cambiare il motorino, se possiamo ancora tenerlo per un po’? Va detto che i pur nobilissimi sentimenti, il più delle volte non fanno fare le scelte più adeguate sul piano pragmatico.
Per capire quando è il momento di cambiare il motorino è preferibile affidarsi a elementi di valutazione il più possibile oggettivi. Vediamo di stabilire alcuni punti fermi. La versatilità e la comodità dei motorini ne fanno una scelta sempre valida soprattutto nei caotici centri urbani.
Prima dell’avvento delle bici elettriche e dei monopattini, erano una scelta pressoché obbligata per chi volesse evitare l’automobile o i pullman. Ma in città anche i mezzi a due ruote si usurano precocemente. Quindi è necessario non soltanto guardare al numero di chilometri effettuati ma al grado di efficienza che via via va perdendosi.
La vita media di un motorino
La vita media di un motorino dipende da diversi fattori: il modello, la motorizzazione (oggi sono sempre più diffusi quelli che montano un motore elettrico), la cilindrata, la metodologia di utilizzo, la costanza e la qualità della manutenzione.
Dunque una datazione univoca della durata in buona efficienza è praticamente impossibile. Ci sono scooter che iniziano a dare problemi dopo 20mila chilometri e altri che a 50mila hanno ancora una lunga vita davanti a sé.
Per avere un termine di riferimento è possibile vedere quanti anni di garanzia concedono i rivenditori specializzati: 24 mesi in media. Due anni dunque è la vita media stimata come “certa” dalle case produttrici senza che avvengano problemi rilevanti. Ma evidentemente non si tratta di un periodo massimo, tutt’altro.
Praticamente tutti i motorini di buona qualità si mantengono in condizioni di efficienza dignitose per almeno 3 o 4 anni. Chi ha la fortuna di poterlo ospitare in garage può contare su un “extra time” di un altro anno almeno. Questo incide chiaramente anche sulle compravendite tra privati dove lo stato di manutenzione del mezzo è un elemento decisivo, e la correttezza del venditore fa sì che l’acquirente non vada incontro a brutte sorprese.
Infine, qualche consiglio per allungare la vita al vostro scooter: periodicità della manutenzione, controlli costanti del livello dell’olio motore, sostituzione della cinghia di distribuzione ogni 12mila chilometri circa, pulizia regolare delle parti meccaniche principali e ricambio dei filtri.
Ultima modifica: 7 Febbraio 2022