E’ arrivata la Primavera, aumentano le gite e il turismo nel Belpaese. Che si presta, sia per arte, sia per natura, a essere vistato. Vi proponiamo l’utile vademecum di ASAPS (Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale) per organizzatori e accompagnatori.
Una gita scolastica o un viaggio con un pullman sono momenti piacevoli e di relax, ma un mezzo con decine di persone e ragazzi a bordo deve rispondere a seri criteri di affidabilità sia nella manutenzione e cura del veicolo, sia nelle condizioni psicofisiche del o dei conducenti. La vita dei passeggeri è affidata a un conducente.
Saliremmo in 50 passeggeri su una aereo dall’aria poco rassicurante, non revisionato, con le gomme delle ruote inadeguate? O ancora con un pilota stanco o ubriaco? No Dobbiamo pretendere la stessa cura e attenzione anche quando viaggiamo su un pullman. Ecco alcuni semplici ma utili consigli per chi organizza il viaggio e per i responsabili accompagnatori:
• Affidarsi sempre a ditte serie e conosciute.
• Un prezzo molto più basso delle tariffe normali può essere indice di scarsa professionalità e di basso livello di affidamento.
• L’organizzatore pretenda che per i viaggi lunghi il conducente (o i conducenti) abbia riposato il numero di ore previsto. Soprattutto pretenda che per i viaggi che iniziano all’alba, il conducente non sia tornato la sera prima. O addirittura la notte stessa da un precedente viaggio.
• Verificare che il veicolo sia stato sottoposto alla prevista revisione.
• Verificare che il mezzo sia regolarmente coperto di assicurazione RCA
• Verificare che sia adeguatamente munito di pneumatici regolari nel battistrada.
• Verificare che per i viaggi in periodo invernale e quelli destinati a raggiungere località di montagna, il mezzo sia munito di catene o pneumatici da neve.
• Pretendere nel modo più assoluto che il conducente non beva alcolici durante il periodo del viaggio e nelle soste
durante la consumazione dei pasti. Qualora risulti che ha bevuto rifiutarsi assolutamente di riprendere l’itinerario.
• Pretendere che il conducente non usi il cellulare durante la guida se non munito di vivavoce o auricolare.
• Accertare che il conducente non superi le ore previste di guida. Normalmente 9 al giorno con periodi che non superino le 4 ore e mezza.
Con una interruzione di almeno 45 minuti, sostituibile con due pause di cui la prima di15 minuti, seguita dalla seconda di 30 minuti, distribuite in modo da arrivare ai 45 minuti durante il periodo di guida di 4 ore e mezzo.Eccezionalmente e per non più di due volte la settimana il conducente può raggiungere le 10 ore di guida. L’orario di guida settimanale non può superare complessivamente 56 ore e in due settimane consecutive 90 ore. Se in una settimana se ne lavorano 50 in quella successiva ci si dovrà limitare a 40 ore di guida.
Dopo un massimo di 6 periodi di guida il conducente deve fruire almeno di un riposo settimanale di almeno 45 ore consecutive che può essere ridotto a 24 ore con l’obbligo di compensazione entro la terza settimana successiva a quella in cui si è verificata la riduzione. Il capo del gruppo e gli organizzatori si facciano indicare sempre il numero telefonico dell’impresa con la quale il viaggio è stato organizzato. E possibilmente il numero di cellulare di uno dei responsabili. Questo per segnalare qualsiasi anomalia anche durante il viaggio.
• E’ poi consigliabile che il responsabile accompagnatore abbia sempre al seguito un numero di cellulare dell’impresa che fornisce il mezzo di trasporto. Per avere la possibilità di un contatto diretto in qualsiasi ora.
ASAPS sostiene la necessità che i conducenti pretendano l’uso delle cinture di sicurezza per i passeggeri (e le utilizzino loro stessi) nei pullman turistici e quelli di linea nelle aree extraurbane che ne sono dotati, con obbligo di utilizzo, così come indicato dalla normativa vigente. Utile sarebbe anche l’adozione di una sorta di scatola nera. Che registri il tracciato di tutte le modalità del viaggio e le anomalie del veicolo, in modo ancora più completo rispetto al cronotachigrafo digitale.
Controlli dei tempi di guida e riposo dei conducenti
A parere di ASAPS inoltre deve essere poi incrementato il sistema dei controlli dei tempi di guida e di riposo dei conducenti sia con più frequenti verifiche in itinere che con controlli sistematici nella sede dell’impresa. Infine va sancita la totale responsabilità dell’impresa per ogni carenza tecnica del veicolo e per ogni violazione dei tempi di guida e riposo del conducente. Deve poi essere rivisto il sistema del prelievo dei punti in caso di violazioni. Che, se reiterate, devono portare al ritiro (e la revoca per i recidivi) oltre che della patente per il conducente, della licenza di esercizio alla stessa impresa.
Ultima modifica: 29 Marzo 2019