Nonostante l’aria condizionata (o forse, per via dell’aria condizionata), la nostra auto diventa spesso un ricettacolo fastidioso di sporco, germi, batteri e cattivi odori. La sensazione che l’impianto di climatizzazione serva anche a mantenere l’aria più pulita all’interno della nostra macchina è paradossale. È normale che con l’utilizzo, i chilometri percorsi e il numero di persone che si trovano nell’auto, essa finisca per sporcarsi in modo non solo evidente (tappetini, poltrone, tappezzerie e cruscotto) ma anche laddove lo sporco non si vede. Ed è proprio da lì che passa l’aria condizionata, veicolando all’interno dell’auto polvere e sporco.
Bocchette aria condizionata: germi e sporco
Ogni sei mesi, come minimo, e ancor di più in corrispondenza dei cambi di stagione (a maggio e a novembre), quando il clima cambia radicalmente, sarebbe sempre opportuno dare una bella pulita a tutte le bocchette dell’aria condizionata all’interno dell’auto.
Gli interstizi sono i punti da pulire con maggior cura: una spugnetta umida, imbevuta di detergente, andrà benissimo per riuscire a togliere tutto lo sporco dalle varie incanalature. Si può anche usare un soffio di aria compressa, come quella che si utilizza per pulire le tastiere del computer, ma tenete presente che, se c’è polvere, il getto non farà altro che mandare in circolo altro sporco. Una volta che si è pulita per bene ogni singola bocchetta, sia quelle anteriori che quelle posteriori (di solito sono almeno due), si può verificare se quell’odore di umido e di sporco ancora resiste e, in questo caso, forse conviene agire in modo ancora più radicale.
Pulizia bocchette aria condizionata contro asma e allergie
L’igienizzazione dell’impianto dell’aria condizionata costa, ma è necessario: anche perché il clima ormai viaggia di pari passo con la macchina, d’estate e d’inverno. Il getto d’aria fredda del clima spesso causa delle piccole sacche di umido nei condotti che diventano stagnanti e favoriscono la concentrazione di piccole muffe. Se poi le bocchette esterne, quelle dalle quali l’impianto prende l’aria, sono intasate di foglie o comunque sporche, la qualità dell’aria che immettiamo nell’impianto di climatizzazione sarà ovviamente di pessima qualità.
Per questio, conviene effettuare un’igienizzazione completa almeno una volta all’anno: se ne occupano gli specialisti del lavaggio con un extra che costa mediamente una quarantina di euro e circa mezz’ora di tempo. Si tratta di pulire tutte le condutture e di irrorarle con aria ozonizzata, insieme a un prodotto pulente e deodorante. È una procedura sicuramente da consigliare a chi viaggia con persone che soffrono d’asma o di forti allergie.
Ultima modifica: 9 Agosto 2019