Ci sono farmaci che possono influire sulla nostra capacità di guidare un veicolo? Quali medicine possono influire sui riflessi e quindi sulla sicurezza di guida? Qui di seguito vediamo di rispondere a queste due importanti domande.
La risposta alla prima domanda è ovviamente sì e tra i farmaci che possono produrre effetti sulla capacità di guida vanno senz’altro citati miorilassanti, antistaminici e sonniferi.

Antistaminici prima di guidare: perché sono pericolosi

Sono state effettuate prove su pista per verificare l’impatto dell’assunzione di questi medicinali sulla reattività e la capacità di attenzione dei guidatori.
Nel corso di questi test ai partecipanti è stato chiesto, in particolare, di guidare dentro percorsi delimitati da birilli e di fare manovra di parcheggio in retromarcia. Inoltre si è verificato il loro tempo di reazione di fronte alla comparsa di ostacoli improvvisi e di segnali luminosi.

Da queste prove è emerso che gli effetti sulla guida dei miorilassanti (prescritti per i dolori muscolari) e degli antistaminici (prescritti per combattere le allergie) sono abbastanza simili.
Si è registrato in particolare un apprezzabile rallentamento nei movimenti, che è un effetto collaterale della sonnolenza indotta da questi farmaci. Ciò vuol dire anche scarso controllo motorio e una ridotta capacità di guidare efficacemente in slalom tra i birilli.

Va detto che in tutti e due i casi, cioè sia con l’assunzione di miorilassanti che con l’assunzione di antistaminici, i volontari partecipanti al test hanno detto di rendersi conto di un certo rallentamento nei riflessi, il che li ha indotti a guidare più piano e con maggiore cautela.

S’è anche visto, però, che i volontari che avevano preso antistaminici in genere mostravano una maggiore reattività, ciò a causa del fatto che gli antistaminici di solito migliorano la respirazione e quindi consentono una migliore ossigenazione del sangue.
Nei test su pista si è visto che gli effetti collaterali più pericolosi con riguardo alla sicurezza di guida è probabile siano quelli indotti dai sonniferi.

Come e quando prendere gli antistaminici se poi bisogna metterli al volante

Di solito questo farmaci non vanno presi a meno di otto ore dalla guida, ma i volontari partecipanti alla prova su pista li hanno assunti solo tre ore prima. Sì è visto che in questa ipotesi il guidatore risponde agli stimoli con tempi di reazione molto dilatati e che i sonniferi colpiscono in particolare la capacità di attenzione e concentrazione.

Una insidia dei sonniferi, infine, è che il loro effetto si può protrarre per parecchio tempo anche dopo il picco dei sintomi avversi.
Un’avvertenza sempre buona, se dovete prendere questo tipo di medicinali, è quella di consultare sempre il vostro medico e consigliarvi con lui prima di mettervi alla guida.
Come si dice, better safe than sorry.

Ultima modifica: 25 Luglio 2019