Negli ultimi anni gli adempimenti relativi al rinnovo o alla modifica delle patenti di guida hanno subito numerose variazioni. Tra queste le procedure da attivare allorquando si decide di trasferire la propria residenza: le modifiche consistono in un alleggerimento degli obblighi a carico dell’automobilista. A differenza di quanto avveniva fino a pochi anni fa, oggi si tratta di effettuare davvero poche operazioni e attendere che gli uffici competenti portino a termine le operazioni.
Vediamo insieme cosa è necessario fare con la patente quando se si lascia casa per abitare stabilmente altrove. 

Uno snodo fondamentale: l’ufficio anagrafe del Comune

Presupposto centrale perché si parli di residenza è che la sede indicata rappresenti quella occupata in misura largamente prevalente se non unica. Chiaramente sono esclusi i casi di persone fuori sede per motivi di lavoro o altre comprovate ragioni. Per loro è possibile indicare come residenza l’indirizzo dove dimora il resto del nucleo familiare e dove si torna non appena espletati i propri impegni lavorativi.

Obbligo degli automobilisti (e non solo) è la comunicazione tempestiva all’ufficio anagrafe del Comune in oggetto. Nel caso di municipio diverso da quello di provenienza si parla di cambio di residenza altrimenti la variazione riguarda solo l’abitazione. In entrambi i casi è comunque necessario procedere alla informativa.

La notifica viene formalizzata attraverso solitamente appositi moduli forniti dai funzionari, ma è sufficiente anche una propria dichiarazione in autocertificazione. Seguirà di lì a qualche giorno la verifica condotta dagli addetti della polizia locale presso la nuova ubicazione indicata. Per questa prima fase gli oneri ricadenti sul cittadino finiscono qui. Dovrà essere lo stesso ufficio anagrafe destinatario della istanza ad attivarsi nel minor tempo possibile per informare della modifica l’ente di provenienza e la motorizzazione civile competente per territorio. Chiaramente l’ufficio anagrafe interpellato dovrà provvedere a modificare la propria banca dati così da emettere un documento opportunamente aggiornato.

Come cambia la patente di guida

Come dicevamo la procedura è stata fortunatamente snellita da qualche anno: esattamente dal 2013 quando sono entrate in vigore le modifiche del Codice della Strada che hanno recepito le direttive comunitarie per l’introduzione della patente europea ed eliminato l’obbligo precedente di comunicazione per aggiornamento dell’indirizzo sul titolo di guida. Una indicazione che oggi non compare più ed è pertanto sparito anche l’anacronistico talloncino adesivo da applicare sul documento (un tempo più grande e non plastificato). A cosa serve allora la trasmissione dei dati dalle anagrafi comunali alle Motorizzazione? Serve ad aggiornare la banca dati informatizzata dell’articolazione territoriale del ministero Infrastrutture per ogni nuova comunicazione tra le parti e per l’invio della stessa patente che da qualche anno viene recapitata a domicilio.

 

Ultima modifica: 10 Giugno 2020