Riparare il serbatoio di una moto è un intervento che richiede molta attenzione e competenza, ancor più se si tratta di un veicolo d’epoca.
Per la riparazione del serbatoio, se si decide di affidarsi al fai da te, è opportuno seguire con attenzione le varie fasi, perché si tratta di un’operazione alquanto complicata. Tuttavia, se si è in possesso di un veicolo di vecchia data, potrebbe anche essere l’unico modo per poterlo riutilizzare, perché non sempre è facile trovare componenti da sostituire totalmente se danneggiati.
Consigli
Il serbatoio di una moto è tra le componenti che maggiormente può, nel corso del tempo, mostrare qualche segno di cedimento o subire danni. Questi, chiaramente, devono essere riparati prontamente, al fine di evitare che creino maggiori problemi. Il serbatoio può risultare forato, oppure in alcuni casi, mostrare delle perdite di carburante. In altre situazioni potrebbe trattarsi di semplice ammaccatura, o presentare della ruggine all’interno, per infiltrazione di acqua. E’ tuttavia necessario risolvere subito il problema, qualunque esso sia. Generalmente, in tali casi si utilizza della tankerite, che serve a produrre una patina che funge da protezione ed è anche utile ad evitare l’azione di agenti esterni come benzina o altro, che possa provocare la formazione di ruggine.
Primo consiglio utile, se si decide di riparare il serbatoio del proprio mezzo affidandosi al fai da te, è senza dubbio quello di farsi aiutare da qualcuno che abbia particolare esperienza con questo tipo di interventi di manutenzione. Chiaramente, questo nel caso in cui non si sia particolarmente preparati ad eseguire interventi di tipo meccanico. Se, al contrario, si ha una certa dimestichezza con questo tipo di operazioni, allora, sarà sufficiente seguire alcuni piccoli accorgimenti e si potrà rimettere in sesto il serbatoio della moto.
Procedure
Prima di dare inizio a qualunque intervento, è importante svuotare il serbatoio. Per far questo, bisogna aprire l’apposito rubinetto, staccando un tubicino che è attaccato al carburatore. Si rimuovono poi i fili e si procede con lo smontaggio del serbatoio. Una volta che sia stato smontato, bisogna mettere il serbatoio dritto, facendo in modo che si versi anche l’ultima goccia di benzina all’interno. Pulirlo per bene al suo interno e procedere quindi con la riparazione.
E’ consigliato utilizzare la trielina, ma bisogna prestare molta attenzione, perché se inalata può avere effetti nocivi. E’ quindi opportuno indossare una mascherina durante questo tipo di operazioni. Insieme al solvente si possa usare dei bulloni. Per pulire bene l’interno si può usare dell’alcool, in modo da risciacquare l’interno e asciugarlo con uno straccio pulito.
Versare poi l’acido antiruggine e lasciarlo agire per circa due ore. Trascorso il tempo, lavare con l’alcol. Se si notano dei buchi, delle crepe o graffi al serbatoio, è bene usare del nastro adesivo, in modo da riparare qualunque danno. Mescolate tankerite e catalizzante, versandoli insieme all’interno del serbatoio. Sigillare subito il foro con uno straccio. Far scivolare il miscuglio lungo il perimetro del serbatoio, poi svuotarlo. Una volta fatto quanto indicato, basterà togliere il nastro adesivo per lasciare asciugare il serbatoio in luogo riparato per almeno una settimana.
Ultima modifica: 22 Marzo 2018