Guida con nebbia, i consigli per viaggiare in sicurezza

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Guida con nebbia, i consigli per viaggiare in sicurezza. Ecco un testo pubblicato da ASAPS, a cura du Stefano Balboni, operatore del 118.

E’ bene ricordare che vanno sempre accesi i fari anabbaglianti e i fendinebbia anche di giorno, in quanto le sole luci diurne a led che si accendono in automatico non appena si mette in moto il veicolo non illuminano la parte posteriore del veicolo stesso; con meno di cinquanta metri di visibilità è inoltre obbligatorio accendere anche  il faro posteriore per nebbia.

Altro aspetto importantissimo è considerare la distanza da tenere dal veicolo che sta davanti a noi, In condizioni di visibilità buone infatti è sufficiente tenere la distanza minima di sicurezza, ovvero lo spazio che l’automobile percorre nel così detto tempo di reazione che mediamente è di circa un secondo. Ma che varia anche in funzione all’età della persona e alla stanchezza dell’automobilista stesso.

Guida con nebbia

Viaggiando in condizioni di scarsissima visibilità è invece indispensabile avere davanti a noi una distanza pari allo spazio totale di arresto, in quanto nel momento in cui chi ci sta davanti inizia a frenare non è detto che questo lo faccia quando è già contro ad un ostacolo o a una colonne ferma e quindi anche noi saremmo vittima di un sinistra.

Per calcolare la distanza totale per poter arrestare completamente il veicolo in maniera rapida durante la marcia è sufficiente dividere per dieci la velocità con la quale stiamo viaggiando e moltiplicare al quadrato il risultato ottenuto. Ad esempio ai 50 km/h servono circa 25 metri per arrestare il veicolo. Tale spazio va sempre aumentato in caso di temperature prossime allo zero. In quanto il manto stradale bagnato tende a ghiacciare. E quindi non è solo la poca visibilità a creare pericolo, ma anche la minore aderenza della strada.

E’ importante per i veicoli di emergenza prestare la massima attenzione. In particolare durante eventuali manovre di sorpasso in caso di nebbia. Anche se vengono utilizzati i dispositivi supplementari di allarme. Un eventuale incidente stradale avvenuto in condizione di scarsa visibilità farebbe immediatamente decadere le esimenti di cui art. 177 per mancanza di prudenza e diligenza.

Guida con nebbia

Tempo di reazione

E’ il tempo che impieghiamo per renderci conto del pericolo e spostare il piede dall’acceleratore al freno. In condizioni normali è mediamente di un secondo.

Distanza minima di sicurezza

E’ la distanza minima da tenere dal veicolo che ci sta davanti in condizioni di visibilità ottimali. Per calcolarla in modo rapido si divide per dieci la velocità e si moltiplica il risultato per tre. Esempio: 80 km/h : 10 =8. Poi 8×3, ovvero 24 metri di distanza minima.

Spazio totale di arresto

E’ lo spazio percorso dal veicolo dal momento in cui il conducente recepisce l’ostacolo al momento in cui è fermo. In modo rapido si calcola dividendo per dieci la velocità e moltiplicando al quadrato il risultato. Esempio: 80 km/h : 100. Poi 8×8, ovvero 64 metri.

Ultima modifica: 8 Novembre 2017