Giubbotto catarifrangente: la normativa

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Il giubbotto catarifrangente risulta indispensabile per la propria sicurezza, in diverse circostanze. Quando ci si ferma in strada per un disguido tecnico, perché si è forata una ruota, perché si è finito il carburante o per qualsiasi altra ragione – per esempio occorre prendere qualcosa di urgente nel bagagliaio – bisogna sempre agire in estrema sicurezza. Per prima cosa occorre fermarsi in un luogo sicuro, se si viaggia in autostrada meglio prediligere una piazzola di sosta oppure un’area di servizio.

Le stesse regole valgono anche in città e nelle strade provinciali o statali: non ci si può fermare di botto – al netto di gravissimi problemi che non permettono all’auto di viaggiare – ma si deve fare attenzione alla circolazione in generale. Detto questo, quando si lascia l’abitacolo dell’aiuto in circostanze diverse dal parcheggio, bisogna stare molti attenti, perché – soprattutto in caso di nebbia o in situazione notturna – si rischia di non essere visti. Per tale motivo, il legislatore ha introdotto l’uso obbligatorio del giubbotto catarifrangente. Vediamo nel dettaglio.

Dal 2004 il giubbotto è obbligatorio 

Il giubbotto catarifrangente è obbligatorio dal primo di aprile 2004. Devono quindi essere obbligatori indossati dai conducenti dei veicoli, che sono fermi sulla carreggiata, di notte, in condizioni di scarsa visibilità – per esempio nebbia – quando ci si trova fuori dai centri abitati. E’ obbligatorio poi utilizzarlo quando si deve porre il triangolo per segnalare la presenza di un’auto ferma sulla corsia d’emergenza. L’obbligo è stato introdotto dall’articolo n.62 del codice della strada: secondo il Decreto del 30 dicembre del 2003 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il giubbotto deve essere ben visibile – e quindi arancione, giallo o, in alternativa, rosso fluorescente – e recante una etichetta con il marchio CE e la sigla UNI EN 471.

L’articolo 162 sotto la lente 

L’art. 162 del codice della strada, precisamente al comma 4 bis, recita le seguenti indicazioni: “Il giubbotto (o le bretelle) catarifrangenti dovranno essere usati sempre dai conducenti dei veicoli che, fuori dai centri abitati, siano fermi sulla carreggiata di notte in tutte le circostanze nelle quali il mezzo non sia sufficientemente visibile per mancanza o avaria delle luci posteriori o di emergenza o, anche di giorno, in tutti i casi in cui non è possibile essere scorti a sufficiente distanza. Inoltre in tutti i casi nei quali si svolgono operazioni di presegnalazione con il segnale mobile di pericolo. In sostanza quando si va a posizionare il triangolo. In questa fase l’obbligo di uso del giubbotto ricade anche su tutte le persone che vanno a posizionare il triangolo”.

Ultima modifica: 24 Marzo 2021