Un predestinato, candidato a diventare un pilota di Formula 1 fin da quando ha fatto il suo esordio nei kart a soli otto anni. Un destino già scritto e ricalcato con ancora maggiore intensità dopo la tragedia che ha precipitato il padre, il grande Michael Schumacher, in un limbo indescrivibile dal quale forse non si riprenderà mai. Dal 29 dicembre 2013 a causa di una assurda caduta sulla pista da sci, Schumi è in uno stato neurovegetativo. I medici continuano ad assisterlo e a sperare che si riprenda ma la realtà è che difficilmente Michael Schumacher, che ha solo 51 anni, potrà riprendersi e godersi la carriera del figlio.
Il destino di Michael Schumacher
Mick Schumacher non ha ancora cominciato a correre in Formula 1, ma fa notizia da sempre. Nelle ultime settimane si stava concretizzando il suo sogno, quello di esordire nel più importante campionato automobilistico di sempre. Ma anche in questo caso la sorte ha giocato un ruolo contrario. La pioggia al Nurburgring ha rinviato l’esordio di Mick Schumacher. Schumi Jr avrebbe dovuto fare il suo esordio nelle prove libere con l’Alfa Romeo. Esordio posticipato a data da destinarsi.
Pilota di punta della scuderia giovanile della Ferrari, Mick Schumacher è al vertice della classifica del campionato di Formula 2. Una stagione in crescendo la sua che ormai l’ha definitivamente consacrato a talento assoluto dell’automobilismo. Il suo esordio in Formula 1 è scontato, si tratta solo di una questione di tempo. Ma molti sostengono che questo potrebbe già concretizzarsi la prossima stagione. Per lui sono pronte diverse opzioni. Potrebbe andare alla Haas, scuderia americana che corre con motori Ferrari ed è in collaborazione con Maranello. O con l’Alfa Romeo, al fianco di Kimi Raikkonen, ex campione del mondo protagonista di tanti duelli con suo padre.
Il futuro di Mick
Mick è un ragazzo autentico, generoso, estremamente beneducato. In pista però sa farsi rispettare, è aggressivo e metodico. In molte cose ricorda suo padre soprattutto per il modo con il quale difende le traiettorie e si dimostra sempre estremamente coriaceo in qualsiasi testa a testa. Il resto lo farà l’esperienza e quelle che saranno le opportunità che gli verranno concesse.
Pochi giorni fa le sue immagini con Lewis Hamilton hanno commosso il mondo. Al fuoriclasse inglese che aveva appena eguagliato il record di suo padre – 91 vittorie in Formula 1 – Mick ha regalato l’ultimo casco di suo padre. Un gesto di grande nobiltà d’animo che ha ulteriormente consolidato la sia credibilità e la considerazione dei tifosi di automobilismo.
Ultima modifica: 15 Ottobre 2020