Le persone diversamente abili ogni giorno devono affrontare delle sfide quotidiane e molte volte le nostre città e strade non sono a loro misura. Per questa ragione lo Stato riconosce ai cittadini portatori di handicap (motori e visivi) diverse facilitazioni che possono garantire loro una mobilità priva di ostacoli. Una di queste norme riguarda il parcheggio. Anche percorrere pochi metri a piedi per molti può essere un’impresa difficile e faticosa ed è per questa ragione che i Comuni rilasciano un contrassegno invalidi con cui limitare i disagi. La richiesta si presenta al Comune di residenza e una volta rilasciato il contrassegno l’utente potrà usufruire di diverse agevolazioni come quella di poter accedere nelle aree ZTL (Zone a Traffico Limitato).
L’attuale norma è stata aggiornata nel 2012 mandando in pensione i contrassegni arancioni (Non più validi dal 2015) e sostituiti da un pass unico europeo di colore blu. Questo nuovo pass è valido all’interno dei confini dell’Unione Europea e ha lo scopo di agevolare la mobilità stradale dei cittadini disabili europei. Ovviamente ogni Nazione avrà le sue norme in fatto di mobilità. A questo punto chi può farne richiesta? E quale documentazione presentare? Di seguito troverete informazioni utili riguardo al contrassegno invalidi europeo.
Contrassegno invalidi: differenze
I contrassegni arancione hanno lasciato il passo a quello unico europeo ma quali sono le differenze tra i due modelli? Le prime differenze che notiamo riguardano il formato, i colori e soprattutto per quanto riguarda i dati personali. Andiamo con ordine. Lo sfondo arancione è stato sostituito dal blu ‘europeo’ mentre il simbolo della carrozzina è passato dal nero al bianco. Il tutto poi è stato inserito all’interno di un contrassegno azzurro chiaro. Fin qui le differenze estetiche. E per quanto riguarda i dati personali del titolare? Ebbene, anche in questo caso abbiamo delle importanti novità.
Nelle vecchie versioni i dati personali si limitavano al nome e cognome dell’avente diritto adesso troveremo anche la foto e la firma. Oltre ovviamente ai dati alla scadenza, al codice di identificazione e i dati dell’Ente che ha rilasciato l’autorizzazione. Naturalmente per salvaguardare la privacy dell’utente, i dati sensibili sono stati stampati sul retro del contrassegno così da non essere visibili dall’esterno del veicolo.
Quali sono i requisiti per ottenere il nuovo contrassegno
Diciamo che pur essendo un lasciapassare valido all’interno dell’Unione Europea, i requisiti (Per quanto riguarda il nostro Paese) sono gli stessi richiesti dalla precedente legislatura. Quindi il contrassegno di invalidità è rilasciato esclusivamente a tutti quei cittadini che rientrano in queste due particolari condizioni: Disabilità permanente e disabilità temporanea. Partiamo dai cittadini che soffrono di disabilità permanente. In questo caso il rilascio del contrassegno di invalidità europeo è soggetto a controllo medico che ne attesti l’effettiva disabilità. Anche per i non vedenti la prassi è la stessa e per entrambi i casi il contrassegno di invalidità sarà valido per 5 anni dal rilascio. Le persone con una disabilità temporanea, invece, potranno fare richiesta del pass unico di invalidità europeo direttamente al proprio Comune di residenza e sarà valido per tutta la durata dell’invalidità come prescritto nel certificato medico.
Una volta rilasciato il contrassegno europeo di invalidità, l’utente potrà usufruire delle agevolazioni riguardanti i parcheggi a loro dedicati e all’accesso nelle aree ZTL (Zone a Traffico Limitato). Anche se per quest’ultime potrebbero esserci delle limitazioni anche per gli utenti con disabilità a causa di eventuali normative comunali. Quindi si consiglia sempre di osservare bene i cartelli ZTL.
Come richiedere il contrassegno per persone diversamente abili
La procedura di richiesta è abbastanza semplice. Gli aventi diritto (Disabilità permanente) potranno richiedere il rilascio o il rinnovo del contrassegno scaduto da più di 90 giorni. Andiamo a vedere come fare.
Prima di tutto l’interessato dovrà recarsi presso la sede dell’ufficio di Medicina Legale della propria ASL per ottenere il rilascio della certificazione medica della patologia. Rilasciato dopo la visita medica. Successivamente, si potrà presentare la domanda al Sindaco del proprio Comune di residenza. Il modulo per la domanda (Disponibile presso gli uffici comunali) dovrà essere corredata con la certificazione medica e nel caso di rinnovo dovrà essere riconsegnato il pass originale scaduto. Mentre per le persone affette da Disabilità temporanea dovranno pagare 16 euro in marca da bollo e il periodo di validità avrà la durata della data indicata nel certificato medico rilasciato dall’ASL. Il rinnovo del contrassegno di invalidità europeo (Validità 5 anni) dovrà essere eseguito entro i 3 mesi dalla scadenza presentando in Comune la domanda con relativa documentazione.
Anche in caso di rinnovo del contrassegno temporaneo, l’utente (Nel caso dovessero ancora persistere le condizioni di disabilità) dovrà presentare la domanda al Sindaco del Comune di residenza in allegato il certificato medico rilasciato dall’Ufficio Medico Legale dell’ASL. E se perdiamo o ci viene rubato? In questi casi specifici si dovrà prima di tutto denunciare l’accaduto (Furto o smarrimento) alle Autorità competenti che rilasceranno la denuncia che a sua volta andrà allegata al modulo di richiesta di rilascio del contrassegno di invalidità.
Agevolazioni con il nuovo contrassegno
Diciamo subito che non sono cambiate. Una volta ottenuto il contrassegno europeo, i titolari potranno beneficiare di determinate agevolazioni. Partiamo dalla Sosta. I possessori del contrassegno di invalidità potranno parcheggiare nelle strisce gialle mentre in quelle blu solo se specificato dalla segnaletica, se i parcheggi per disabili non siano liberi naturalmente se è previsto da una specifica normativa comunali, in caso contrario è vietato. Nelle zone con disco orario si potrà sostare senza limiti di tempo.
Per quanto riguarda la circolazione, il contrassegno da diritto a circolare e al tempo stesso accedere alle aree ZTL e in quelle pedonali urbane. Gli utenti inoltre potranno transitare nelle vie, nelle corsie preferenziali (Quelle dedicate ai Taxi e al trasporto pubblico) e anche in caso di blocco, sospensione oppure quando sono in vigore delle limitazioni alla circolazione veicolare piena libertà al transito. Queste le norme in Italia per quanto riguarda l’estero, ogni nazione europea avrà differenti regolamenti. Quindi nel caso, basterà informarsi prima di partire.
Ultima modifica: 11 Febbraio 2019