Come pulire il filtro antiparticolato quando intasato

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Pulire il filtro antiparticolato è una delle operazioni indispensabili e quindi più importanti che un automobilista può fare per la propria vettura

Tale operazione è specifica per i motori diesel mentre per il momento il filtro antiparticolato non è montato sulle vetture a benzina. A tanti tuttavia non dirà nulla il filtro antiparticolato, allora è bene conoscerlo meglio e capire la sua importante funzionalità. Intanto la sua introduzione risale all’anno 2000 e terra di sperimentazione e sviluppo è stata fin da subito l’Europa. Questa maggiore presenza europea è spiegabile con il grande numero di motori diesel costruiti della case automobilistiche del vecchio continente. Le varie case automobilistiche attraverso questo filtro cercavano e cercano volgarmente di trattenere le particelle inquinanti del gas di scarico. Sul mercato esistono diversi tipi di filtro, ma la loro funzionalità è identica.

Come funziona

Il filtro in una camera di combustione trattiene le polveri sottili del gas di scarico e poi lo elimina nella cosiddetta fase di rigenerazione, cioè una fase di combustione delle stesse particelle. Durante la fase di rigenerazione in automatico la vettura “brucia” quindi le polveri sottili (il particolato) segnalando attraverso una spia l’avvenuta combustione al conducente. In tal senso un consiglio utile per garantire al nostro filtro antiparticolato la rigenerazione è percorrere dei tragitti abbastanza lunghi senza soste così da garantire un lavoro di pulitura migliore e più completo.

Come pulire il filtro

E’ bene procedere alla pulitura del FAP, acronimo di filtro antiparticolato, con una frequenza proporzionale ai chilometri percorsi e alla tipologia dei percorsi stessi. Come prima cosa bisogna subito evidenziare che per chi vuole evitare la procedura manuale, c’è sempre la possibilità di utilizzare additivi largamente presenti persino nei supermercati così da avere sempre un filtro bello e pronto al suo lavoro.

La procedura di pulitura manuale invece va in particolare effettuata in un ambiente che sia già di per sé pulito. Il filtro va a questo punto liberato dal particolato attraverso l’aria compressa che ne permette una buona prima pulizia. Va ripulita sia l’entrata che l’uscita del filtro con l’aria e poi necessita scaldare per diverse volte il filtro ad un’elevata temperatura così da eliminare detriti e fuliggine.

Per maggiore sicurezza poi si può ancora utilizzare l’aria compressa per un ultima passata.

Operazioni comunque semplice, ma il miglior consiglio è affidarsi alla sapienza di un meccanico così da avere sempre un motore efficiente e poco inquinante.

 

Ultima modifica: 29 Marzo 2017