Ogni automobilista ha sentito parlare almeno una volta del CID, ma al momento di utilizzarlo sono in pochi quelli che si dimostrano in grado di riempirlo adeguatamente.
CID: cos’è
Il modello CID è una sigla tra le più note nel mondo della mobilità di tutti i giorni. Probabilmente non tutti sanno che l’acronimo sta per “Convenzione per l’indennizzo diretto”, ma sicuramente lo conoscono come modulo di constatazione amichevole che viene compilato e firmato dai conducenti dei veicoli coinvolti in un incidente.
Si utilizza per i soli danni ai veicoli e ha lo scopo di accelerare la procedura di liquidazione del risarcimento a chi non abbia provocato il sinistro. Questo però a condizione che le parti coinvolte siano più di due. La compagnia assicurativa è tenuta a fare un’offerta di risarcimento entro 60 giorni dalla data di ricevimento del modulo, che scendono addirittura a 30 se il CID viene firmato da entrambi i conducenti.
Infatti, la constatazione amichevole può non essere sottoscritta da ambo le parti. In questo caso, il CID vincola solo la compagnia assicuratrice del guidatore firmatario. Ma se invece gli automobilisti interessati firmano entrambi, ammettono una certa dinamica del sinistro e quindi restano vincolati dalla dichiarazione.
Alle assicurazioni è però data la possibilità di dimostrare che le cose sono andate in modo diverso, evitando il rischio di accordi sottesi a incassare risarcimenti sulla base di false rappresentazioni dell’accaduto.
Come compilare il CID in modo corretto
Il modello CID è formato da due pagine. Sulla prima le informazioni da inserire riguardano data, luogo e dinamica dell’incidente, i dati delle auto, dei conducenti e delle assicurazioni. La seconda pagina è dedicata ai dati di eventuali testimoni e feriti.
Nella prima pagina, nella parte alta, occorre indicare prioritariamente negli appositi spazi la data e il luogo dell’incidente. A seguire va descritto se ci sono stati dei feriti (barrare la casella “sì” o “no”, se ci sono stati danni materiali ai veicoli o ad altri beni che non appartengono agli automobilisti firmatari del CID.
In una apposita casella occorre, inoltre, dichiarare l’esistenza di testimoni presenti al momento del sinistro. Sul resto della prima pagina ci sono una colonna azzurra sulla sinistra e una gialla sulla destra, che riguardano i dati dei due veicoli, e una bianca al centro relativa alla dinamica. Su quelle colorate vanno riportati i dati dei veicoli e degli assicurati.
Dal certificato assicurativo occorre trascrivere dati personali del contraente, codice fiscale, indirizzo, numero di telefono o indirizzo e-mail. Tra i dati dei veicoli occorre indicare marca e tipo, numero di targa o di telaio, stato di immatricolazione. Infine vanno elencati i riferimenti delle assicurazioni (nome della compagnia, numero di polizza, periodo di validità , agenzia con cui è stata stipulata la polizza).
Ultima modifica: 3 Febbraio 2022