Il Moto Mondiale (Campionato del Mondo di Velocità) è composto da una serie di competizioni motociclistiche che vengono disputate nei diversi circuiti internazionali che nel corso degli anni ha saputo regalare campioni ed emozioni a tutti gli amanti delle due ruote. La prima edizione – denominata Tourist Trophy – risale al 13 giugno 1949 e prese il via all’Isola di Man. Quella storica edizione vide gareggiare tra i più importanti marchi dell’epoca come gli inglesi AJS, Triumph e Norton e gli italiani come Benelli, Mondial, Moto Guzzi e Gilera. Oltre al circuito dell’Isola di Man, si svolsero altri sei GP: in Svizzera, nei Paesi Bassi, in Belgio, in Irlanda del Nord e in Italia. Mentre le categorie ammesse furono solo 5: Classe 125, Classe 250, Classe 350, Classe 500 e i Sidecar. Piccola curiosità: la Classe 125 e quella dei Sidecar gareggiarono a partire dal secondo GP in Svizzera.
Moto Mondiale e le varie categorie
Dal 1949 a oggi, il Moto Mondiale si è evoluto di pari passo con la tecnologia che ha prodotto motociclette sempre più potenti e competitive. In tutti questi anni, sono state create, soppresse o sostituite diverse categorie di gara, fino alle quattro attuali:
- Moto E: dal 2019 con motore elettrico
- Moto 3: dal 2012 con un motore di potenza da 250 cm³
- Moto 2: dal 2010 con un motore di potenza da 765 cm³
- Moto GP: categoria che prevede l’utilizzo di un motore con una potenza massima di 1000 cm³
Mentre le classi di gara eliminate nel corso degli anni sono:
- Classe 50 dal 1962 al 1983
- Classe 80 dal 1984 al 1989
- Classe 125 dal 1949 al 2011
- Classe 250 dal 1949 al 2009
- Classe 350 dal 1949 al 1982
- Classe 500 dal 1949 al 2001
- Classe Sidecar dal 1949 al 1996
- Formula 750 dal 1977 al 1979
- Thunderbike Trophy dal 1995 al 1996
Le quattro grandi categorie del Moto Mondiale
Le principali classi di gara del Moto Mondiale – come scritto in precedenza – sono quattro.
Moto E
La categoria ecologica del Moto Mondiale visto che le moto in gara sono elettriche Energica Ego Corsa con una velocità massima di 270 Km/h. Il primo detentore della Coppa del Mondo di Moto Elettrica (2019) è il pilota italiano Matteo Ferrari.
Moto 3
Molto simile alla massima serie, infatti, qui i vari team possono utilizzare motori di diversi produttori ma al contrario della Moto GP è molto più economica e con maggiori vincoli.
Moto 2
Categorie intermedia dove i piloti cominciano ad assaporare il gusto della competizione ad alti livelli, anche perché i team maggiori sono presenti anche in questa categoria.
Moto GP
La massima serie dove non si bada alle spese pur di costruire la moto vincente. In questa categoria essendo costosa, sono i grandi marchi motociclisti come l’Honda, la Yamaha e la Ducati a dettare legge sulle piste.
Moto 3: l’ex Classe 125
La FIM (Federazione Internazionale di Motociclismo) nel 2010 decide di apportare diverse modifiche al proprio regolamento interno e converte la Classe 125 in Moto 3. Un cambiamento questo dovuto alla necessità di abbattere i costi e allo stesso tempo però d’istituire maggiori obblighi da rispettare per la nuova categoria di gara.
La categoria Moto 3 prenderà ufficialmente il via nel 2012 e i tema non saranno più obbligati a utilizzare per le loro moto motori esclusivamente da 125 cm³ di potenza. Adesso è possibile utilizzare motori con potenza da 250 cm³.
Caratteristiche tecniche della Moto 3
Il cambio di regolamento per la nascita della Moto 3 ha comportato diverse novità in fatto di moto. Attualmente questa categoria del Moto Mondiale prevede l’utilizzo di motori da 250 cm³ 4T Monocilindrico aspirato – vietata la sovralimentazione – con un pistone tradizionale con un diametro massimo di 81 millimetri che riesce a sprigionare una potenza tra i 55 e i 60 cavalli. Una moto con un regime massimo di 14 mila giri al minuto e un peso abbastanza leggero, infatti, tra pilota e moto il peso obbligatorio è di 152 chilogrammi. E il primo modello della Moto 3 è stata la Honda NSF250R, uscita il 3 giugno 2011 con una potenza dichiarata di 47,6 CV con 13 mila giri al minuto.
I circuiti 2022
Il Campionato Moto 3 è composto dai seguenti circuiti:
- GP del Qatar (Andrea Migno – Honda)
- Indonesia GP (Dennis Foggia – Honda)
- Argentina GP (Sergio Garcia – Gas Gas)
- GP delle Americhe (Jaume Masia – KTM)
- GP del Portogallo (Sergio Garcia – Gas Gas)
- GP di Spagna (Izan Guevara – Gas Gas)
- GP di Francia (Jamue Masia – KTM)
- GP d’Italia (Sergio Garcia – Honda)
- GP della Catalogna (Izan Guevara – Gas Gas)
- GP di Germania
- GP d’Olanda
- GP della Filandia
- GP della Gran Bretagna
- GP d’Austria
- GP di San Marino e riviera di Rimini
- GP d’Aragona
- GP del Giappone
- GP della Thailandia
- GP dell’Australia
- GP della Malesia
- Valencia GP
Novità nel regolamento 2022/2023
Essendo nata per arginare le spese, dopo il primo anno si notò un aumento eccessivo delle spese e così negli anni si è cercato di rimediare. Adesso per il Campionato 2022 e 2023 sono stati fissati nuovi parametri per tenere sotto controllo i costi. Ad esempio le specifiche delle moto 2021 resteranno valide fino al 2023 compreso e il prezzo massimo da spendere per il telaio dovrà essere di 85 mila euro.
Solo tre set di cambi (pacchetto motore) per ogni Team in gara con due piloti e inoltre sarà autorizzato un noleggio massimo di altri due set di cambio aggiuntivo per una spesa massima cadauna di 2.500 euro. Nella Moto 3 ogni squadra può utilizzare per ogni pilota dai 5 ai 6 motori. Motori tra l’altro che possono essere di diversi costruttori però con un tetto massimo di spesa di 60mila euro.
Mentre nel 2024 sarà introdotta una nuova tipologia di carburante meno inquinante e più sostenibile e le specifiche delle moto saranno valide per soli 2 anni. Nel concreto all’inizio della stagione 2024 ogni costruttore indicherà le caratteristiche della propria moto che resteranno in vigore fino alla fine della stagione 2025.
Ultima modifica: 20 Giugno 2022