Cavi o booster: quali scegliere per riavviare l’auto

Con l’irruzione di una sempre maggiore quantità di componenti elettronici sulle nostre auto, restare per un qualsiasi motivo senza energia in batteria può diventare un problema molto serio: fortunatamente puoi risolverlo con cavi o booster.

Del resto, s volte basta una qualsiasi dimenticanza: lasciare accese le luci di cortesia all’interno dell’abitacolo e andarsene senza spegnerle; dimenticarsi le luci accese (non tutte le auto sono così intelligenti da spegnerle alcuni minuti dopo che è stata attivata la chiusura centralizzata). Se la batteria è già un po’ a terra rischiamo di ritrovarci in un paio d’ore senza energia sufficiente per muovere il motorino d’avviamento.

Batteria a terra: dal collegamento a cavi al Booster

Fino a qualche anno fa bastava avere i cavi con sé e trovare una persona di buona volontà che ci affiancasse per rimettere in moto l’auto: bastavano poche accortezze e di solito dopo qualche minuto e qualche chilometro in modo l’auto si riavviava. Oggi, con le auto più moderne e con alcune componenti che decidono di mettersi in sicurezza quando la tensione che arriva non è esattamente quella giusta (centralina, iniettori) il cavo può non bastare.

Anzi… viene addirittura sconsigliato dalle case costruttrici che invitano gli utenti in caso di batteria a terra a rivolgersi a un centro autorizzato per evitare di creare danni all’apparato elettrico. Che è come dire che se la macchina è in garanzia, e al successivo controllo qualcosa non va, la casa non ne risponderà. Fino a qualche anno fa gli elettrauto non utilizzavano la loro auto e i cavi per far ripartire la macchina, ma una batteria carica che portavano fino alla macchina da rianimare by passando quella a terra. Da qualche anno è intervenuto nuovo strumento portatile definito Booster.

Il Booster è un avviatore d’emergenza  multiuso

Il termine corretto in realtà è avviatore d’emergenza per auto (o moto): si tratta di un’unità di accumulazione che viene collegata alla rete elettrica e in questo modo si ricarica fino al momento dell’utilizzo. Quando è necessario la si collega con i morsetti alla batteria e questo offre alla vettura il giusto quantitativo di energia senza sbalzi e senza eccessi evitando di mandare in tilt alcune componenti elettroniche.

Non tutti gli avviatori d’emergenza sono uguali: se negli ultimi anni la loro dimensione si è considerevolmente ridotta e occupa pochissimo spazio, è chiaro che per un’utilitaria e un furgone gli avviatori dovranno avere caratteristiche diverse sotto l’aspetto della corrente che riescono a erogare. Quelli più potenti, utilizzati dagli elettrauto, possono essere impostati su voltaggi e amperaggi differenti a seconda dell’auto che devono assistere. Il loro costo ormai si è considerevolmente abbassato ed è senza dubbio un prezioso accessorio per chiunque, perché a chiunque può capitare di restare senza energia.

Ultima modifica: 12 Settembre 2019