Quando la nostra auto finisce con la batteria a terra bisogna quasi sempre ricorrere all’aiuto di un elettrauto: è vero che fino a qualche anno fa, con le batterie di vecchia generazione e soprattutto con macchine che avevano bisogno di meno spunto e che avevano una gestione più semplice della parte elettrica, basta avere gli utilissimi cavetti per effettuare il crossover, il collegamento tra un’auto e l’altra. Oggi la questione è un po’ più complessa: le centraline elettroniche sono uno degli elementi più importanti e delicati della macchina ed eseguire il crossover può anche danneggiarle. Meglio utilizzare il Booster.
Energia di alta qualità portatile e pronta all’uso
Il Booster è un erogatore addizionale di energia, si collega con i morsetti alla batteria che immediatamente ha a disposizione centinaia e centinaia di ampere che, in assoluta sicurezza, ridanno tensione al quadro e ci consentono di rimettere in moto la macchina. Basterà tenerla accesa per un po’ e fare qualche chilometro per avere energia indotta in batteria tanto abbastanza da tornare a casa. È chiaro, se la batteria sarà danneggiata o avrà fatto il suo tempo bisognerà comprarne una nuova: ma il booster ci consente di evitare in modo semplice e senza ricorrere all’elettrauto o al carro attrezzi. È uno strumento pratico, facile, leggero che possono usare davvero tutti in assoluta sicurezza.
A ogni mezzo il Booster più appropriato
Come scegliere il Booster migliore? Bisogna capire quello che sarà l’utilizzo i modelli sono diversi e sviluppano da un minimo di 300 ampere anche fino a 4000 ampere. È chiaro che se viaggiamo in utilitaria un booster da 3-400 ampere, costo approssimativo per un buon prodotto tra i 50 e i 60€, sarà più che sufficiente ma se la nostra necessità è quella di ridare tensione a una macchina diesel di una certa importanza e con un motore di peso gli ampere dovranno essere non meno di 800, meglio 1000.
Esistono poi i mezzi speciali: autobus, pullman, mezzi da lavoro come ruspe, scavatori oltre ovviamente ai camion piuttosto che i camper: in questi casi è meglio investire qualcosa in più e avere un po’ di energia di scorta. La grande qualità di questi strumenti è la loro stabilità: una volta carichi si limitano a erogare quanto è necessario senza che la batteria, e soprattutto la centralina elettronica, ricevano sbalzi di tensione che possano essere dannosi.
Ultima modifica: 21 Ottobre 2019