Peugeot Instinct Concept a Ginevra. Largo alla guida autonoma

Peugeot Instinct Concept, al Salone di Ginevra lo sguardo verso il futuro prossimo della Casa francese. Che punta molto sulla guida autonoma, must di questi anni.

Ma una guida autonomia speciale, secondo Peugeot, che si adatta come una seconda pelle al guidatore. Oltre al prototipo è presentata anche la piattaforma I.o.T1, proposta in anteprima mondiale. Si tratta della piattaforma Samsung Artik Cloud che integra l’automobile al cloud del suo utilizzatore. Ovvero la vettura integra i dati che il suo utilizzatore desidera condividere con lei, dati presi dallo smartphone, dallo smartwatch e dalla domotica. Tutte le attività dalla casa al lavoro, al tempo libero.

Ci sono anche quattro modalità di viaggio, due con guida attiva, Drive Boost o Drive Relax, e due con guida autonoma, Autonomous Sharp o Autonomous Soft.  Il conducente comunque mantiene il controllo: nella modalità Autonomous, può eseguire un comando, una manovra tramite l’i-Device ubicato sulla consolle centrale.

Peugeot Instinct Concept
Peugeot Instinct Concept – interni

Peugeot Instinct Concept, la gestione tramite il Responsive i-Cockpit

Secondo Peugeot la guida autonoma deve essere proposta alla stragrande maggioranza degli utenti, non solo nell’alto di gamma e al conducente. Ecco come lavora il il Responsive i-Cockpit.

L’ambiente del conducente svela una cinematica aerea nella transizione tra le modalità Drive e Autonomous. In questo passaggio, il volante ridotto e la lamina che supporta i toggle switch rientrano nella plancia. Contemporaneamente, il pedale dell’acceleratore rientra nel pavimento. Qualunque sia la modalità attivata, il conducente mantiene il controllo del veicolo.

Se ciò è evidente in modalità Drive, questa specificità del veicolo con guida autonoma coinvolge il conducente in modalità Autonomous. Contiguo allo schermo da 9.7’’ ubicato sulla consolle centrale, l’i-Device permette di comandare alcune azioni. Ad esempio, basta un solo gesto per superare il veicolo che precede o per passare dalla tipologia Soft a Sharp.

In modalitĂ  Drive, il quadro strumenti olografico dispensa le informazioni relative alla guida: velocitĂ  del veicolo, ripartizione tra le due energie della catena di trazione ibrida plug-in PHEV, livello di carica della batteria… Il retrovisore digitale comunica la presenza di un veicolo nell’angolo cieco. In modalitĂ  Autonomous, questi elementi visualizzano nuove informazioni, pertinenti, perchĂ© adesso conta solo la nozione del tempo. Tutti i passeggeri sono messi al corrente dell’ora, del tempo rimanente per giungere a destinazione, e dell’evoluzione del tragitto in corso.

Ogni modalità, ogni tipologia, implica un diverso ambiente a bordo. Oltre alle informazioni fornite, cambiano il posizionamento dei sedili, l’illuminazione e l’acustica. Il Responsive i-Cockpit colloca ogni passeggero in uno spazio privilegiato e individuale, anche a bordo di un veicolo compatto. Per preservare lo spazio riservato a ogni occupante, i sedili sono ispirati all’aeronautica. Dissociano strutture e zone a contatto con il corpo – seduta, schienale e appoggiatesta. Le strutture, esaltate dalla lavorazione dell’alluminio, ora sono fisse. Le seconde, invece, rimangono mobili e ruotano intorno all’asse trasversale delle Y.

L’occupante decide a piacere la regolazione più adatta alla sua attività: posizione allungata per riposarsi, rialzata per guidare o intermedia per guardare un film o per lavorare. Tutti i passeggeri possono comunicare con la vettura tramite un chatbot, un assistente vocale personale che permette di accedere a una serie infinita di servizi. Comandi impartiti con naturalezza permettono, ad esempio, di prenotare uno spettacolo al cinema, o di fare un acquisto on-line. I materiali invitano a riappropriarsi del tempo reso disponibile.

Sul pavimento, uno strato sottilissimo di materiale che, al suo contatto setoso, invita i passeggeri a togliersi le scarpe per rilassarsi. Un tessuto a maglia 3D rimane molto vicino al corpo. Riveste i pannelli laterali della consolle centrale e delle controporte, la seduta e lo schienale dei sedili. Per offrire maggior comfort alla nuca, l’appoggiatesta è rivestito in pelle e in un morbido tessuto a maglia 3D.

Peugeot Instinct Concept, il design

La concept adotta una carrozzeria shooting brake con alcuni elementi aerodinamici attivi che conferiscono purezza alla silhouette.

Peugeot Instinct Concept
Peugeot Instinct Concept – la coda

 

Le proporzioni della Peugeot Instinct Concept si rifanno alla tradizione dei maestri carrozzieri. Il lungo cofano suggerisce la presenza dei 300 cavalli sviluppati dalla catena di trazione ibrida plug-in PHEV. I passaruota dalla curvatura generosa trasmettono l’idea della tenuta di strada e della potenza di questa vettura a quattro ruote motrici.

Il frontale presenta uno sguardo intenso. Come la pupilla dell’occhio, la lente di una telecamera è posizionata al centro di ogni proiettore a LED. Questa ottica supervisiona l’ambiente del veicolo per trasmettere le informazioni ai sistemi di aiuto alla guida. La calandra presenta una permeabilità diversa, a seconda della posizione. Questa struttura semi-cava ospita un Leone con un trattamento dicroico blu e verde, la cui percezione varia in funzione dell’angolo di visione. Inoltre, al passaggio alla modalità Autonomous la sua base si anima di un colore bianco.

Dettagli speciali

A entrambi i lati dei proiettori, la firma luminosa si allunga in tutta l’altezza del corpo del faro anteriore. Inoltre, a partire da 90 km/h, si accende con un duplice obiettivo. Le due guide di luce sono collegate, nella parte inferiore, da una lamina che conferisce maggiore appoggio sull’avantreno. Inoltre, questo movimento svela un’apertura per ridurre la pressione esercitata sulla carrozzeria durante l’avanzamento del veicolo.

L’aria viene prelevata dal frontale ed espulsa sulla superficie delle ruote. Questa carenatura virtuale delle ruote ha l’effetto di annullare le interferenze aerodinamiche con i collegamenti al suolo, associata al lavoro dei cerchi a cinque razze. Realizzati in alluminio, presentano delle sottili scanalature che contribuiscono alla loro leggerezza. Questa funzione aerodinamica è presente anche nella zona posteriore. Il flusso d’aria è estratto mediante un’apertura praticata a livello della linea di cintura della carrozzeria, nella porta anteriore. Viene diretto verso il diffusore, che sovrasta i fari 3D uniti da una fascia luminosa.

Nella parte superiore, il padiglione vetrato, grazie al suo profilo bombato, scende quanto più possibile vicino ai passeggeri. Questo movimento è sottolineato dal colore blu intenso della vernice a tre strati che riveste tutta la carrozzeria.

Una visione speciale del futuro dell’auto, davvero non troppo lontano.

 

Ultima modifica: 6 Marzo 2017

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