Incidente guida autonoma: Uber si accorda con la figlia della vittima

Non si andrà a processo per l’incidente che è costato la vita a una 49enne ciclista, investita da un’auto a guida autonoma. Uber ha infatti raggiunto un accordo per il risarcimento con la figlia della vittima. Come riporta la Reuters, i termini dell’accordo non sono stati rivelati. Cristina Perez Hesano, rappresentante legale della donna, ha però confermato che “il contenzioso è stato risolto“.

Lo studio legale che ha seguito la vicenda ha affermato che non ci saranno ulteriori commenti. Allo stesso modo, Uber non rilascerà commenti sul caso. L’incidente, avvenuto una decina di giorni fa a Tempe in Arizona, ha avuto enorme risonanza. La Volvo XC90 dotata di tecnologia a guida autonoma di Uber non ha evitato la collisione, nonostante la presenza di un supervisore umano al posto di guida.

Il video dell’incidente mostra come Elaine Herzberg, la vittima, attraversi la strada da una zona d’ombra e compaia all’improvviso davanti alla vettura. Numerosi i provvedimenti successivi alla tragedia. Uber ha immediatamente sospeso i test di guida autonoma su strade pubbliche. Una decisione che ha anticipato il provvedimento del Governatore dell’Arizona.

Anche altre aziende che stanno sviluppando questo tipo di tecnologia si sono momentaneamente fermate. Toyota, ad esempio, ha detto che l’incidente può avere ripercussioni emotive sui test driver. Stop anche per Nvidia, che fornisce i software a Uber ma ha fermato anche i propri veicoli impegnati nei test.

Ultima modifica: 30 Marzo 2018