Ford testa la comunicazione tra pedoni e auto a guida autonoma

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Auto silenziose (elettriche) che guidano da sole (self drive). E’ una prospettiva verosimile, anche se non assoluta. Il futuro della mobilità correrà (anche) su questi binari. La comunicazione con gli altri utenti della strada, vetture con guidatorepedoni e ciclisti, resterà una delle chiavi.

Una convivenza molto allargata, che non si prospetta, immediatamente automatica. Ci sta lavorando da tempo Ford. Dopo i test in USA ha effettuato provet in Germania, utilizzando la segnaletica luminosa, per verificare se sia possibile sviluppare un linguaggio visivo di riferimento, semplice e immediatamente riconoscibile. 

Un modo diretto e rapido, che permetterà ai veicoli a guida autonoma di segnalare le loro intenzioni agli altri utenti della strada, come pedoni, conducenti umani e ciclisti. Messaggi per tutti, cercando di colmare il gap comunicativo che la tecnologia del futuro prossimo potrebbe proporre.

Ford investe quattro miliardi di dollari nella guida autonoma

Nel corso dei test, condotta con la University of Technology di Chemnitz, in Sassonia, per simulare completamente l’esperienza a bordo di un veicolo a guida autonoma, il conducente ha “indossato” una Human Car Seat, una particolare tuta, in grado di nascondere un vero guidatore.

I risultati sono stati positivi. Ma maggior parte degli utenti ha risposto positivamente alla vista della segnaletica luminosa. Il 60% delle persone intervistate ha pensato si trattasse di un a guida automatica.

Target 2021

Un ottima base, che permette ai ricercatori di avere una dati importanti da cui partire per sviluppare ulteriormente e affinare tale comunicazione. Ford ha il target di introdurre in Nord America, nel 2021, il primo veicolo progettato per la guida autonoma. Che dovrà permettere agli utenti della strada di fidarsi delle sue manovre.

Ultima modifica: 8 Febbraio 2019