Jaguar Land Rover sta sviluppando il progetto Cortex per veicoli capaci di guida autonoma in fuoristrada. Su qualsiasi terreno e in ogni condizione atmosferica: fango, pioggia, ghiaccio, neve e nebbia. Nell’ambito di questo progetto, è stata approntata una tecnica chiamata “5D“. In tempo reale vengono combinati i dati di differenti sensori: acustici, video, radar e del telerilevamento tramite LiDAR (Light Detection and Ranging).
“È per noi importante sviluppare i nostri veicoli autonomi con le stesse capacità e prestazioni che i clienti si aspettano da tutti i modelli Jaguar e Land Rover”, ha detto Chris Holmes, Connected and Autonomous Vehicle Research Manager di Jaguar Land Rover. “Per l’industria automobilistica la guida autonoma è un passo ineludibile. La volontà di assicurare che i nostri prodotti autonomi siano i più godibili, capaci e sicuri ci spinge ad esplorare ulteriormente i limiti dell’innovazione. Cortex ci dà la possibilità di lavorare con partner fantastici, la cui esperienza ci aiuterà a realizzare la nostra vision per il futuro prossimo”.
Come funziona?
Questo progetto è parte della visione aziendale: rendere l’automobile autonoma attiva nel maggior numero di situazioni possibili. Su asfalto o in off-road, e in ogni condizione atmosferica. Cortex ne curerà la tecnologia tramite lo sviluppo di algoritmi, l’ottimizzazione dei sensori e test fisici su percorsi off-road del Regno Unito.
Collaborano al progetto l’Università di Birmingham, con la sua ricerca – leader a livello mondiale – sui radar e i sensori per piattaforme autonome, e l’azienda Myrtle AI, esperta nell’area dell’apprendimento automatico.
Ultima modifica: 30 Maggio 2018