Opel Grandland X, il SUV cittadino spazioso e pratico | VIDEO

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IL SUV, acronimo di sport utility vehicle, da status symbol è diventato un mezzo di uso quotidiano. Non più riservato soltanto a escursioni e tempo libero, ma utilizzato prevalentemente nelle aree metropolitane. Chi prima l’acquistava per passare il weekend in montagna, oggi lo usa per andare in ufficio e al supermercato. Tanto è vero che i suv/crossover più venduti sono quelli medio/piccoli dei segmenti B e C.

Un successo commerciale a livello europeo che non ha eguali. Basti dire che nel 2008 rappresentavano solo l’8 per cento del mercato. Mentre nel 2016 sono arrivati al 27 e quest’anno supereranno il 30. Da un’offerta che prevedeva solo 4 modelli, si è arrivati a contarne una quarantina. E ogni casa fa a gara a chi ne ha di più per coprire i vari segmenti.

Opel compete con una gamma completa, da Mokka che ha aperto la strada, a Crossland X e Grandland X. Quest’ultimo, presentato al salone di Francoforte, verrà lanciato in Italia a fine ottobre («porte aperte» il 21-22) a un prezzo molto competitivo di 21.900 euro (versione 1.2 turbo benzina da 130 cv allestimento Advance con cambio manuale) rispetto a un prezzo di listino di 26.000.

Per il diesel 1.6 da 120 cv, invece, bisognerà spendere 2.000 euro in più. Questi sono i due motori inizialmente previsti, ma proprio a Francoforte i vertici della Casa tedesca hanno annunciato che il Grandland X sarà la prima Opel a essere fornita di motore ibrido plug-in. Quando arriverà non è stato specificato, di certo nel 2018 ci saranno altre versioni più potenti (un diesel da 180 cv) e anche meno (benzina da 90 cv).

Come va su strada

Il Grandland X nasce dalla collaborazione fra Opel e Peugeot. Ancor prima che il gruppo francese acquisisse la Casa di Ruesselsheim e viene equipaggiato con i vari sistemi di assistenza alla guida e di infotainment, compreso l’«angelo custode» Opel OnStar, un collegamento in viva voce 24 ore su 24 con il centro assistenza in caso di guasti o incidenti. Due i motori (1.2 turbo benzina a 3 cilindri e 1.6 turbodiesel a 4 cilindri), tre gli allestimenti, Advance (già quasi completa),

Innovation e b-Color. La versione base non verrà importata. Abbiamo provato il Grandland X sulle strade intorno a Francoforte, riguardo ai motori, il diesel ci è sembrato bello pieno. E con una buona risposta fin dai bassi regimi, anche se un po’ rumoroso. Il benzina non ci ha entusiasmato per la coppia non molto elevata che costringe a cambiare più spesso rispetto alla versione a gasolio. Buono il cambio automatico di tipo tradizionale. Richiede una guida tranquilla come del resto è nella «mission» di questa vettura.

C’è il controllo elettronico della trazione IntelliGrip

Ottimo il controllo elettronico della trazione IntelliGrip, con cinque modalità di guida. Logico completamento della trazione che su questo modello è solo anteriore. Scarsa la visibilità del lunotto posteriore (difetto comune a quasi tutti i suv) compensata però dalle telecamere non solo per il parcheggio. Un po’ alta, sopra la media, la soglia di carico. Ma il portellone si apre anche con un piede posizionato sotto la scocca. Giudizio, comunque, nel complesso più che positivo.

Cesare Paroli

Ultima modifica: 2 Ottobre 2017

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