Treno a idrogeno, si apre una finestra nella Motor Valley. Dopo il rinnovo dei treni (86 i nuovi convogli sulle linee regionali), la Regione Emilia-Romagna investe 325 milioni sulle proprie ferrovie.
Elettrificazione delle linee, diffusione entro il 2021 su tutta la rete regionale del sistema controllo marcia treno (Scmt) per ridurre gli incidenti da errore umano, completamento dei lavori su passaggi a livello per diminuire l’interferenza con la circolazione stradale.
Il treno a idrogeno
«E stiamo valutando la possibilità di introdurre l’idrogeno su una delle nostre linee». Annuncia l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, accanto al governatore Stefano Bonaccini. Lo studio che la Regione sta facendo riguarda la linea Ferrara-Codigoro.
«Non diamolo per fatto, perché naturalmente dobbiamo fare degli approfondimenti tecnici», avverte Corsini. Quanto ai lavori in generale, già in corso quelli a Ferrara. Quelli per l’interramento della Bologna-Portomaggiore nel capoluogo regionale cominceranno nel 2022, come annuncia il direttore generale di Fer Stefano Masola. «Parte una rivoluzione infrastrutturale che si svilupperà nei prossimi quattro anni». Assicura Corsini.
Nel dettaglio, gli investimenti saranno di 120 milioni sulla sicurezza, 81 milioni per completare l’elettrificazione linee (entro l’estate 2022 saranno completate le linee reggiane). E 125 milioni per le opere di interramento.
«Siamo già a livelli sicurezza tra i più alti in Italia. Ma vogliamo arrivare all’optimum». Commenta Bonaccini, per il quale i lavori saranno «sicuramente completati entro la legislatura. I cantieri che si apriranno significano anche occupazione per agganciare con ogni mezzo la ripartenza dopo le chiusure imposte dalla pandemia».
Ultima modifica: 20 Aprile 2021