Sembra dover prendere il volo, saranno le portiere posteriori ad ali di gabbiano e le prestazioni da ‘supercar’, ma nonostante tutto la Model X è lì, ancorata alla realtà delle sue due tonnellate di peso. E’ un gioiello fra i gioielli la vettura che accoglie gli ospiti del temporary store inaugurato oggi da Tesla in Galleria Cavour a Bologna.
Location ideale da tutti i punti di vista per i bolidi di Elon Musk che, fedele a una precisa strategia di marketing, ha individuato il posizionamento di Tesla proprio negli shopping mall del lusso. Lì nasce il magico dualismo, dove la celebre auto elettrica può comparire accanto ai più importanti brand del design e della moda. Inoltre, nel caso di Bologna, trattandosi di un’auto a ‘zero’ emissioni, la new entry è coerente con i codici di sostenibilità ambientale che caratterizza Galleria Cavour Green, il progetto realizzato in collaborazione con BolognaFiere e Latifolia Group, che accoglie le aziende del lusso con finalità ‘verdi’.

Si è dato tempo fino a marzo il colosso statunitense dell’elettrico. Ma l’obiettivo – da qui alla primavera – è quello di far diventare lo store da temporaneo a fisso. “Quello bolognese è un mercato che abbiamo accuratamente sondato”. – Ha detto Marco D’Alimonte, Country manager italiano di Tesla. “A partire dal target della potenziale clientela, fino alle concorrenti. Il tutto ci fa pensare che la domanda sarà quella che ci aspettiamo. In particolar modo per la categoria ‘suv’ come la Model X”.
Lo sfondo è quello di una città che si sta progressivamente abituando all’elettrico, dopo il positivo approdo del car sharing ‘Corrente’ manca però quel passo in più che permetta di ricaricare rapidamente i veicoli privi di motore termico.
E’ una soluzione a cui Tesla ha pensato, distribuendo sul territorio nazionale una rete di 30 stazioni di supercharger (disposte su ogni direttrice principale), per un totale di oltre 250 colonnine in cui ricaricare le batterie fino al 50% in venti minuti. Stazioni di carica rapida che fanno il paio con altre 650 ‘destination charging’ sparse per alberghi, golf club e strutture simili in tutta Italia. Oltre, ovviamente, alle spine della corrente casalinghe.

Tesla Model X test drive
Potenza: tanta, e disponibile immediatamente. Chi ha già avuto a che fare con l’elettrico lo sa bene quanto questo tipo di auto sia sorprendente. Ha un’aria garbata la Tesla Model X: le linee pulite dell’esterno e le portiere motorizzate ad ali di gabbiano che possono aprirsi anche i pochissimo spazio, rendendo possibili anche i parcheggi più avventurosi. Otto videocamere forniscono una visibilità a 360 gradi attorno all’auto. Mentre dodici sensori ad ultrasuoni individuano gli oggetti circostanti. Radar rivolti in avanti permettono la visibilità in condizioni di pioggia forte, nebbia o polvere e al di là del veicolo che precede, in modo da prevenire incidenti conferendo visibilità simultanea in ogni direzione, un vero concentrato di tecnologia e sicurezza.
Spazio e prestazioni
Dentro lo spazio non manca: è disponibile nelle versioni da 5, 6 e 7 posti. A noi viene data quella con 6 sedute. Particolare il corridoio fra i sedili della fila centrale. La comodità è quella di un salotto dalle linee minimaliste, ma lo spirito è da sportiva vera. I dati raccontano uno scatto da 0 a 100 chilometri orari in 3,1 secondi, spunto apprezzabile anche nella guida cittadina. Che permette di farsi strada nel traffico.
Prezzi fino a 161.730 euro
Il merito è della trazione integrale di serie e della batteria da 100 kWh con 565 chilometri di autonomia. Nonostante la massa considerevole di potenza la guida è comoda, confortevole. E, grazie al peso delle batterie la Model X, sposta il suo baricentro molto in basso, tanto che in ogni curva sembra incollata al terreno. I prezzi vanno dai 98.830 euro della versione da 75kWh, ai 161.730 euro della Dual motor Performance da 100kWh.
Gabriele Tassi

Ultima modifica: 8 Novembre 2018