Alla fine del 2018 scadranno gli incentivi fiscali da 7.500 dollari per chi acquista una Tesla negli Stati Uniti. La Casa di Elon Musk assicura che sta facendo il possibile per consentire ai clienti di godere di questo vantaggio. Però, se non dovesse farcela, opererà una sorta di risarcimento. Infatti, se i nuovi proprietari non riceveranno la vettura prima del 31 dicembre, a causa di ritardi in produzione e consegne, sarà Tesla a pagare le tasse.

Stiamo lavorando duramente per rispettare tutte le consegne entro la fine dell’anno“, si legge nel blog Tesla. La Casa californiana aveva assicurato che il 15 ottobre era il termine ultimo. Chi avesse acquistato una vettura entro quella data, l’avrebbe ricevuta in tempo per godere dei benefici fiscali. Negli ultimi tempi, sui social le proteste dei clienti si erano fatte sempre più numerose. La paura era che i tempi di consegna non fossero rispettati.

Elon Musk ha usato Twitter per rispondere a uno di questi clienti. “Cosa succederà se Tesla non riuscirà a rispettare i tempi?“, si è chiesto un futuro proprietario. La risposta di Musk è chiara: “Tesla coprirà la differenza rispetto all’incentivo fiscale“. Significa che pagherà 3.750 dollari se non consegnerà le vetture in tempo. L’incentivo da 7.500 dollari, infatti, non sparirà completamente a fine anno. Sarà dimezzato (a luglio lo sarà ulteriormente a 1.875 dollari) e la Casa elettrica coprirà la differenza.

Ultima modifica: 27 Dicembre 2018