Snam, cresce l’utile netto (+8,3%) nel primo trimestre 2021

2070 0
2070 0

Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la presidenza di Nicola Bedin, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2021 (non sottoposti a revisione contabile). 

Marco Alverà, Ad Snam
Marco Alverà, Ad Snam

Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato:

“I risultati del primo trimestre 2021 confermano il percorso di crescita di Snam, grazie alla solidità del nostro core business e all’importante contributo delle nuove partecipazioni, come quella in De Nora. Prosegue il lavoro di ottimizzazione della struttura finanziaria, anche grazie all’emissione di transition bond per ulteriori 750 milioni di euro a febbraio 2021, e si rafforza il nostro impegno nella finanza sostenibile, che sale al 50% del totale. 

Abbiamo aumentato i nostri investimenti, superando i 230 milioni di euro nel trimestre, dando un contributo alla ripresa economica dell’Italia. Stiamo sviluppando le iniziative nell’idrogeno – dalla certificazione della rete di trasporto al lancio di nuovi progetti – nell’efficienza energetica, nel biometano e nella mobilità sostenibile per supportare la transizione ecologica in atto e il raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei. L’impegno in ambito ambientale e, in generale, i fattori ESG sono al centro delle nostre strategie per conseguire l’obiettivo del successo sostenibile nell’interesse di tutti i nostri stakeholder”.

Sintesi dei risultati del primo trimestre 2021

Al fine di consentire una migliore valutazione delle performance di gruppo e una maggiore comparabilità dei dati, è stato redatto il conto economico pro-forma del primo trimestre 2020, che assume a partire dal 1 gennaio 2020 l’efficacia delle modifiche ai criteri di riconoscimento del “Gas Non Contabilizzato” (GNC) per il quinto periodo regolatorio (2020-2023), definite dall’Autorità di regolazione ARERA con Delibera n. 569/2020/R/gas del dicembre 2020.

Highlight economici            
    Primo trimestre    
(milioni di €)   2020 Reported 2020
Pro-forma (*)
2021 Var.ass. Var.% vs 2020 Pro- forma
Ricavi regolati    656 644 647 3 0,5
Ricavi new business   30 30 64 34  
Ricavi totali    691 679 717 38 5,6
Costi operativi   124 124 158 34 27,4
Margine operativo lordo (EBITDA)    567 555 559 4 0,7
Utile operativo (EBIT)    380 368 359 (9) (2,4)
Utile netto (**)    298 289 313 24 8,3
(*)  Per la riconduzione dei dati reported del primo trimestre 2020 con i corrispondenti dati pro-forma, si rimanda alla tabella di pag. 11 del presente comunicato.
(**)  Interamente attribuibile ai soci della capogruppo.

Highlight patrimoniali e finanziari

 

 

     
 

 

Primo trimestre

 

 

(milioni di €)

 

2020

2021

Var.ass.

Var.%

Investimenti tecnici

 

220

231

11

5,0

Capitale immobilizzato

 

19.688

20.870

1.182

6,0

Indebitamento finanziario netto

 

12.256

13.709

1.453

11,9

Patrimonio netto di competenza azionisti Snam

 

6.426

6.821

395

6,1

Capitalizzazione di borsa

 

13.744

15.462

1.717

12,5

Ricavi totali 

I ricavi totali ammontano a 717 milioni di euro, in aumento di 38 milioni di euro (+5,6%) rispetto al primo trimestre 2020 pro-forma. 

I ricavi regolati ammontano a 647 milioni di euro, in aumento di 3 milioni di euro, pari allo 0,5%. I maggiori ricavi derivanti dall’incremento della RAB del settore trasporto (+10 milioni di euro), per effetto del contributo dei nuovi investimenti e dei maggiori ammortamenti riconosciuti, sono stati in parte assorbiti da una momentanea riduzione della RAB del settore stoccaggio (-2 milioni di euro), attesa in crescita grazie agli investimenti previsti in corso d’anno, e dai minori incentivi “input based” (-3 milioni di euro). 

I ricavi dei nuovi business della transizione energetica aumentano di 34 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2020, per effetto del forte sviluppo delle attività di efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale, e dell’apporto di Mieci ed Evolve, due società entrate nel perimetro di consolidamento a fine 2020. 

Margine operativo lordo (EBITDA) 

Il margine operativo lordo del primo trimestre 2021 ammonta a 559 milioni di euro, in aumento di 4 milioni di euro, pari allo 0,7%, rispetto al primo trimestre 2020 pro-forma, a seguito essenzialmente dei maggiori ricavi del core business, a fronte di costi di gestione in linea, rispetto al corrispondente periodo del 2020. Con riferimento ai nuovi business, il positivo contributo delle attività nell’efficienza energetica è stato controbilanciato dai costi di sviluppo delle piattaforme Idrogeno e Mobility, da una riduzione del contributo di Snam Global Solutions rispetto a un 2020 con grande concentrazione di progetti e da una più lenta crescita del business biometano. 

Utile operativo (EBIT) 

L’utile operativo del primo trimestre 2021 ammonta a 359 milioni di euro, in riduzione di 9 milioni di euro, pari al 2,4%, rispetto al corrispondente valore del 2020 pro-forma, a seguito dei maggiori ammortamenti (-13 milioni di euro, pari al 7,0%) connessi principalmente all’entrata in esercizio di nuovi asset.

Oneri finanziari netti

Gli oneri finanziari netti ammontano a 25 milioni di euro, in riduzione di 10 milioni di euro, pari al 28,6%, rispetto al primo trimestre 2020. La riduzione è dovuta principalmente agli interventi di ottimizzazione della struttura finanziaria e alle positive condizioni di mercato, con un costo del debito lordo che si attesta allo 0,8%, nonostante il maggior indebitamento medio del periodo dovuto alla crescita degli investimenti e all’acquisizione della partecipazione in De Nora. 

Proventi netti da partecipazioni

I proventi netti da partecipazioni ammontano a 69 milioni di euro, in aumento di 17 milioni di euro (+32,7%) rispetto al primo trimestre 2020, a seguito principalmente del positivo contributo delle partecipate estere –  in particolare, a TAP (+16 milioni di euro), in esercizio a partire dal 15 novembre 2020 e  ADNOC Gas Pipelines, entrata nel perimetro del Gruppo dal luglio 2020  – nonché a Industrie De Nora, operazione completata nel mese di gennaio 2021. Tali effetti sono stati in parte compensati dall’atteso minor contributo della greca Desfa a seguito delle minori tariffe connesse alla riduzione del WACC riconosciuto e di altri parametri regolatori, nonché da TAG.

Utile netto 

L’utile netto del primo trimestre 2021 ammonta a 313 milioni di euro, in aumento di 24 milioni di euro, pari all’8,3%, rispetto all’utile netto pro-forma conseguito nel primo trimestre 2020, per effetto del positivo contributo delle partecipate e dell’ottimizzazione della struttura finanziaria, oltre alla reintroduzione del beneficio ACE – Aiuto alla Crescita Economica.  

Investimenti tecnici 

Gli investimenti tecnici del primo trimestre 2021 ammontano a 231 milioni di euro (220 milioni di euro nel primo trimestre 2020), in aumento di 11 milioni di euro, pari al 5%. Gli investimenti si riferiscono essenzialmente ai settori trasporto (184 milioni di euro) e stoccaggio di gas naturale (31 milioni di euro). 

Cash Flow

Il positivo flusso di cassa netto da attività operativa (243 milioni di euro) ha finanziato in larga parte gli investimenti tecnici di periodo (al netto dei debiti per investimenti), pari a 303 milioni di euro. Tenuto conto degli esborsi connessi all’acquisto di partecipazioni, e dei rimborsi relativi al credito finanziario verso la partecipata OLT, il free cash flow risulta negativo per 528 milioni di euro. 

L’indebitamento finanziario netto, dopo il flusso di cassa del capitale proprio (291 milioni di euro), derivante dal pagamento agli azionisti dell’acconto sul dividendo 2020 (323 milioni di euro) nel mese di gennaio 2021, registra un aumento di 822 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020.

Nel corso del primo trimestre 2021, Snam ha confermato il proprio impegno nella finanza sostenibile quale elemento chiave della propria strategia, attraverso l’emissione nel mese di febbraio di un dual tranche Transition bond per complessivi 750 milioni di euro, il terzo Transition bond in meno di un anno, i cui proventi sono destinati a finanziare progetti nella transizione energetica, i cosiddetti Eligible Projects, come definiti nel Transition Bond Framework pubblicato il 9 giugno 2020. Inoltre, il programma di Euro Commercial Paper risulta pienamente utilizzato al 31 marzo 2021 per 2,5 miliardi di emissioni. Alla data del presente comunicato, tutte le Commercial Paper in circolazione sono ESG.

Infine, nel mese di marzo 2021, nell’ambito degli Environmental Finance Bond Awards, il Transition Bond Framework di Snam pubblicato a giugno 2020 è stato premiato nella categoria Award for Innovation – use of proceeds (green bond), a dimostrazione del riconoscimento, da parte del mercato, dell’impegno della società nella finanza sostenibile.

Evoluzione prevedibile della gestione

Le stime più recenti sull’evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per l’anno in corso prevedono un incremento rispetto al 2020, in particolare per effetto dell’attesa ripresa dell’indice di produzione industriale e delle temperature più rigide registrate nell’inverno 2021.

Si conferma il livello del piano investimenti annunciato, con particolare riferimento al core business, volto a supportare la crescita industriale di Snam.  

L’attività di ottimizzazione della struttura finanziaria condotta negli ultimi cinque anni ha portato a una riduzione del costo medio del debito lordo dal 2,4% del 2016 a un valore medio dell’1,2% lungo l’orizzonte di piano, grazie alle azioni compiute per cristallizzare il più possibile le attuali favorevoli condizioni di mercato e il miglioramento dello scenario di tassi e credit spread rispetto al piano precedente. Possibili ulteriori risparmi potrebbero derivare da ottimizzazioni di tesoreria, nonché ulteriore diversificazione delle fonti anche attraverso il maggiore ricorso a strumenti di finanza sostenibile.

Per quanto riguarda la gestione della pandemia da Covid-19, continua l’attenzione di Snam verso misure atte a garantire la sicurezza del personale addetto alle sale di controllo e a impianti e sedi territoriali e per garantire la normale operatività e la sicurezza energetica del Paese.

Benché la società non sia in grado, ad oggi, di determinare con attendibilità gli effetti sui target del 2021 e degli anni successivi, sulla base delle informazioni disponibili, si prevede un impatto limitato rispetto agli obiettivi 2021, confermando la guidance sull’utile netto di 1.170 milioni di euro, che include il contributo di De Nora. Eventuali ulteriori impatti futuri sulla performance economico/finanziaria, nonché sui piani di sviluppo dei business, saranno valutati alla luce dell’evoluzione e della durata della pandemia in Italia e all’estero. Medesime considerazioni valgono con riferimento alle eventuali ricadute sulle iniziative di sviluppo nonché su fornitori o clienti, così come per le attività all’estero del Gruppo Snam. 

Fatti di rilievo

  • Iniziative in ambito idrogeno: 

In data 22 aprile 2021 Snam4Mobility, società del Gruppo Snam attiva nella mobilità sostenibile, e Wolftank Hydrogen, azienda del Gruppo austriaco Wolftank-Adisa dedicata a impianti di produzione e distribuzione di idrogeno ed energie rinnovabili, hanno annunciato l’avvio di una collaborazione finalizzata a dare impulso alla mobilità a idrogeno attraverso la realizzazione di stazioni di rifornimento per automobili, bus e camion. 

Inoltre, in data 22 marzo 2021, Snam e Mubadala Investment Company, investitore attivo nella transizione energetica a livello globale, hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con l’obiettivo di collaborare su iniziative congiunte di investimento e sviluppo sull’idrogeno.

  • Rinnovo programma di share buy back

L’Assemblea ordinaria degli azionisti di Snam, tenutasi in data 28 aprile 2021, ha autorizzato, previa revoca della deliberazione di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie assunta dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 18 giugno 2020, per la parte rimasta ineseguita, l’acquisto di azioni proprie, da effettuarsi in una o più occasioni tramite uno o più primari intermediari incaricati dalla Società, per la durata massima di 18 mesi dalla data dell’Assemblea, con un esborso massimo pari a 500 milioni di euro e sino al limite massimo di azioni in portafoglio pari al 6,5% del capitale sociale sottoscritto e liberato. 

Principali dati operativi

    Primo trimestre    
    2020 2021 Var.ass. Var.% 
Gas Naturale immesso nella Rete Nazionale Gasdotti (a) (b) (miliardi di m3)  17,06 18,22 1,16 6,8
Domanda gas (a) (miliardi di m3)  24,01 25,19 1,18 4,9
Rigassificazione di GNL (a) (miliardi di m3)  0,46 0,38 (0,08) (17,4)
Capacità disponibile di stoccaggio (a) (c) (miliardi di m3)  12,5 12,5    
Gas naturale movimentato in stoccaggio (a) (miliardi di m3)  6,38 6,55 0,17 2,7
Dipendenti in servizio a fine periodo (d) (numero)  3.026 3.289 263 8,7

Gas naturale immesso nella rete nazionale di trasporto

I volumi di gas immesso in rete nel primo trimestre 2021 ammontano complessivamente a 18,22 miliardi di metri cubi, in crescita di 1,16 miliardi di metri cubi, pari al 6,8%, in linea con l’aumento della domanda di gas naturale che a marzo 2020 aveva registrato una flessione a causa dalle misure restrittive messe in atto per contenere il contagio da Covid-19.

L’aumento della domanda di gas, registrato in tutti i settori di consumo, è attribuibile principalmente: (i) al settore residenziale e terziario (+0,67 miliardi di metri cubi; +5,3%) a fronte delle temperature più rigide registrate nel trimestre, caratterizzato da una temperatura media giornaliera inferiore di circa 0,7°C rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente; (ii) al settore industriale (+0,30 miliardi di metri cubi, di cui 0,25 concentrati nel mese di marzo; +6,9%) grazie a una ripresa della produzione industriale dopo il forte calo subito lo scorso anno, a causa delle misure di lockdown del mese di marzo per il contenimento dei contagi da Covid-19; (iii) al settore termoelettrico (+0,20 miliardi di metri cubi; +3,2%) a fronte di un aumento della domanda di energia elettrica rispetto al primo trimestre 2020 impattato dalle misure di lockdown, oltre che dal maggior ricorso al gas naturale nella generazione elettrica. Tali effetti sono stati in parte compensati dall’aumento della produzione idroelettrica e dall’aumento dei flussi di importazione di energia elettrica.

Depurata dall’effetto climatico, la domanda di gas in termini normalizzati per la temperatura è risultata pari a 24,89 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,58 miliardi di metri cubi, pari al 2,4%, rispetto al corrispondente valore del primo trimestre 2020 (24,31 miliardi di metri cubi) in linea con il trend di rafforzamento delle misure di efficientamento energetico. 

Rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL)

Nel primo trimestre 2021 presso il terminale GNL di Panigaglia (SP) sono stati rigassificati 0,38 miliardi di metri cubi di GNL (0,46 miliardi di metri cubi nel primo trimestre 2020) e sono state effettuate 7 discariche da navi metaniere, rispetto alle 9 discariche conferite (12 discariche effettuate nel primo trimestre 2020, pari al numero di discariche conferite).

Stoccaggio di gas naturale

La capacità di stoccaggio disponibile al 31 marzo 2021 (12,5 miliardi di metri cubi, invariata rispetto al 31 dicembre 2020) è stata interamente conferita per l’anno termico 2020-2021. I volumi di gas movimentati nel sistema di stoccaggio nel primo trimestre 2021 ammontano a 6,55 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,17 miliardi di metri cubi, pari al 2,7%, rispetto al primo trimestre 2020. L’aumento è attribuibile essenzialmente alle maggiori erogazioni da stoccaggio a seguito delle temperature più rigide registrate nel primo trimestre dell’anno rispetto al corrispondente periodo del 2020.

Ultima modifica: 12 Maggio 2021