Renault: le batterie usate dei veicoli elettrici per realizzare colonnine di ricarica

2728 0
2728 0

Ricaricare le auto elettriche anche dove non c’è elettricità. Questo è l’obiettivo delle nuove colonnine di ricarica realizzate da Renault in collaborazione con l’azienda britannica Connected Energy. Tali dispositivi sono infatti equipaggiati con delle vecchie batterie usate provenienti dalle vetture total-electric della casa francese, modificate attraverso una tecnologia chiamata E-STOR.

Leggi anche: Renault-Nissan e Dongfeng insieme per lo sviluppo elettrico in Cina

COME FUNZIONANO
E-STOR, detto in maniera semplice, è un sistema di stoccaggio dell’energia che permette di immagazzinare elettricità a basse potenze e rilasciarla a potenze enormemente superiori. I “contenitori” di tale energia sono le stesse batterie che hanno permesso ai veicoli elettrici Renault di circolare. Una volte giunte a fine vita vengono rigenerate per creare delle speciali colonnine di ricarica.

IL VANTAGGIO DEL RICICLO
È evidente il primo aspetto positivo: riciclare delle batterie che, nonostante abbiano alle spalle fino a 8-10 anni di vita, possono ancora tornare utili. Da non sottovalutare, come già accennato, anche il fatto che con tale sistema chiunque può trovare un punto di ricarica anche in luoghi dove non vi è un accesso diretto alla rete elettrica.

Tra l’altro con E-STOR sarebbe possibile, in futuro, fornire energia anche a case o fabbriche.

DOVE SI TROVANO
Al momento le prime due colonnine operative si trovano in Belgio. Ma l’intenzione di Renault e Connected Energy è di creare una rete capillare europea basata sul sistema E-STOR.

Leggi anche: Porsche e le stazioni di ricarica super rapida per le elettriche del futuro

Ultima modifica: 29 Agosto 2017