MISE, riunito il secondo tavolo su sviluppo reti

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Riportiamo l’interessante articolo di Federmetano relativo al secondo gruppo di lavoro per sviluppo delle reti infrastrutturali che si è riunito al Mise.

Lo scorso 17 febbraio si è riunito al MiSE il secondo gruppo di lavoro dedicato allo sviluppo delle reti infrastrutturali, istituito nell’ambito del tavolo automotive con l’obiettivo di sostenere la transizione del settore verso la mobilità sostenibile. All’incontro, presieduto dal Ministro Stefano Patuanelli, hanno partecipato RSE e i rappresentanti di associazioni, aziende, sindacati, della Conferenza delle Regioni, dell’università e della ricerca. Per Federmetano era presente il Vice Presidente Giuseppe Fedele.

 

Focus dell’incontro l’attuale stato delle infrastrutture di rifornimento e di ricarica. A livello sia nazionale sia europeo, in vista del perseguimento al 2030 degli obiettivi di sostenibilità per il trasporto prefissati nel Pniec.

 

“Il confronto che stiamo portando avanti al MiSE consentirà di individuare le misure e le risorse da destinare alla pianificazione della rete infrastrutturale del Paese, al fine di supportare la diffusione dei nuovi servizi di mobilità sostenibile. L’obiettivo è quello di realizzare un modello di sviluppo infrastrutturale capace di realizzare sinergie tra pubblico e privato. Per questo motivo siamo impegnati a incidere profondamente sulla transizione in atto in un settore strategico come quello dell’automotive”. Così ha precisato il Ministro Patuanelli.

 

Federmetano ha poi ribadito le potenzialità delle rete di distribuzione del CNG, che conta 1.363 punti vendita (di cui 49 in autostrada). E che, senza necessità di ulteriori investimenti, è funzionale alla distribuzione di biometano e H2.

Le parole del Vice Presidente di Federmetano, Giuseppe Fedele

 

“Il sistema Italia ha un grande vantaggio tecnologico e infrastrutturale rispetto all’Europa e al mondo per quanto riguarda l’utilizzo e la diffusione del H2. Infatti, se negli altri paesi si dibatte ancora su chi deve iniziare a investire, in Italia si potrebbe iniziare domani stesso a miscelare anche il 15% di Hnei normali veicoli a metano senza dover fare a essi alcuna modifica. Questo significa anche incrementare, seppur indirettamente, gli investimenti nel rinnovabile. Perché, in caso di picchi di produzione, l’elettricità anziché andare persa potrebbe essere trasformata in idrogeno”. 

 

Oggi i vincoli alla diffusione dell’HCNG sono solo normativi. E spero che questo tavolo possa fare qualcosa per eliminarli. Quindi investire (finanziare) e stimolare l’utilizzo del gas naturale in Italia non vuol dire solo decarbonizzare da subito e a basso costo sociale. ;a significa anche dare una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili. E alla reale diffusione e utilizzo dell’Hsul territorio nazionale”.

MISE, riunito il secondo tavolo su sviluppo reti - Foto Federmetano.it
MISE, riunito il secondo tavolo su sviluppo reti – Foto Federmetano.it

Ultima modifica: 2 Marzo 2020