Giovanni Malagò, alla guida di una Mirai, ha presentato oggi a Bolzano la partnership fra Coni e Toyota per le Olimpiadi invernali del prossimo anno a Pyeongchang. La berlina di serie alimentata a idrogeno è il simbolo della mobilità del futuro a emissioni zero.
Quella fra il Coni e Toyota è una partnership che non si esaurirà con i Giochi sudcoreani ma si protrarrà fino ai Giochi Olimpici del 2024. Giovanni Malagò, presidente del Coni, è arrivato a bordo della Mirai insieme ad Andrea Carlucci, a.d. Toyota Italia. Oltre alla berlina a idrogeno, a Bolzano erano presenti anche cinque Toyota Proace che hanno trasportato gli atleti della Nazionale italiana.
“Siamo lieti di cominciare questa nuova avventura accanto a Toyota, un marchio all’avanguardia che, alla pari di qualsiasi vero sportivo, punta al costante miglioramento delle proprie performance. – ha dichiarato Giovanni Malagò – Ho avuto la possibilità di guidare Mirai, che rappresenta la miglior espressione di tale filosofia e della direzione intrapresa dalla casa nel voler sviluppare una concreta soluzione di mobilità basata sull’utilizzo dell’idrogeno. Partiamo da Bolzano, unica città italiana con un distributore di idrogeno pienamente funzionante, e spero che presto altre realtà simili nascano in Italia. Partiamo da qui, ma arriveremo sicuramente lontano”.
La collaborazione con il Comitato Olimpico Italiano si inserisce all’interno di una partnership globale con il Comitato Olimpico Internazionale che prevede che Toyota dal 2017 lavori al fianco del CIO e dei Comitati Olimpici Nazionali di tutto il mondo, per fornire soluzioni di mobilità sostenibile, più sicura ed efficiente, compresi sistemi di trasporto intelligenti, di gestione del traffico urbano, e sistemi di comunicazione da veicolo a veicolo.
“Questo primo appuntamento ufficiale, accanto agli atleti in preparazione per i prossimi Giochi Invernali – ha dichiarato Andrea Carlucci – rappresenta per noi una tappa fondamentale, resa ancora più significativa dalla città in cui siamo: Bolzano, simbolo da sempre dell’uso consapevole di una risorsa alternativa come l’idrogeno (qui è infatti presente il primo impianto di produzione di idrogeno da energie rinnovabili, ed è attiva la prima stazione di rifornimento a 700 bar). Con Mirai, abbiamo compiuto una vera rivoluzione (e continuiamo a farlo) e, proprio come degli atleti che si impegnano quotidianamente, senza riserve, per raggiungere i propri obiettivi, abbiamo lavorato e ottenuto che l’uso di questa risorsa potesse diventare una realtà in tutta Italia”.
Ultima modifica: 20 Aprile 2017