Hydrogen valley sulla via Emilia

1421 0
1421 0

Modena e Reggio Emilia si autonominano capitali della «Hydrogen Valley», presentando progetti di alimentazione a idrogeno verde presso una scuola di Carpi, nel modenese, e alla ceramica Iris Group nel nuovo stabilimento reggiano a Castellarano. Idee alle quali si aggiunge una iniziativa, sempre volta al risparmio energetico, di Autobrennero.

I tre innovativi case history sono stati illustrati ieri nel corso di un convegno presso la Provincia di Modena al quale hanno partecipato, oltre ai protagonisti delle tre innovazioni anti Co2, anche il presidente dell’ente locale Gian Domenico Tomei, il presidente della Provincia di Reggio Giorgio Zanni e l’assessore regionale all’ambiente Irene Priolo.

«Nel 2022 entrerà in funzione presso la nostra nuova fabbrica di Castellarano – spiega Federica Minozzi, ceo di Iris ceramiche group con sede a Fiorano nel Modenese – il primo impianto industriale ceramico al mondo alimentato a idrogeno verde, dunque con consumo del solo vapore acqueo. La nostra azienda da sempre si caratterizza per un ampio spirito innovatore e siamo sempre molto attenti alla sostenibilità ambientale, facendo spesso da apripista nei miglioramenti del nostro settore che, come si sa, è particolarmente energivoro. Già mio padre Romano Minozzi, il fondatore di Iris, negli anni Sessanta ha legato l’economia alla ecologia, tracciando la strada nell’ottica della sostenibilità ambientale».

«Proprio per questo – conclude Federica Minozzi – dal prossimo anno produrremo ceramiche grazie all’idrogeno verde prodotto da energia solare, attraverso un impianto fotovoltaico posto sul tetto dell’edificio. Sarà abbinato a un elettrolizzatore e a un sistema di stoccaggio dell’idrogeno stesso».

Idrogeno: impianti di rifornimento per mezzi pesanti sulla A22

Anche l’autostrada Brennero-Modena da anni si occupa di risparmio e innovazione pro ambiente, come spiega l’amministratore delegato della società partecipata dalle province di Bolzano e Modena, Diego Cattoni: «Nei prossimi anni realizzeremo cinque nuovi impianti di rifornimento per veicoli a idrogeno lungo l’autostrada, e uno sarà nell’area modenese di Campogalliano-Sassuolo. Entro il 2035, infatti, i motori a idrogeno alimenteranno circa un terzo dei veicoli commerciali pesanti in viaggio sulla rete e quasi la metà entro il 2040. Inoltre potenzieremo anche l’infrastruttura con il rifornimento a gpl ed elettrico».

Le scuole Meucci di Carpi avranno invece, a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico, la prima palestra alimentata attraverso il riscaldamento a idrogeno. «Servono sforzi e non più chiacchere – ha concluso l’assessore regionale Priolo – perché la Generazione Z degli under 25 è già posizionata su questi temi. Gli adulti debbono certamente fare molti più sforzi per la nostra Terra».
di Stefano Luppi

Ultima modifica: 4 Novembre 2021