Costo ricarica auto elettriche, la questione resta complicata. La ricarica da casa resta e resterà la più economica: ma i tempi, se non si ha un wallbox, sono lunghi. Con i 3 kW della maggior parte dei contratti ad esempio una compatta Peugeot 208 con batteria da 50 kWh impiegherebbe oltre 16 ore.
Ma è chiaro che le colonnine diventeranno sempre più un riferimento. E l’energia, come è ovvio è giusto che sia, si pagherà . L’orientamento sembra essere di farla pagare a kWh, un po’ come la benzina, il gasolio o il GPL al litro o il metano al kg.
Ionity, una delle aziende europee più importanti di questa categoria, società che sta creando una grande rete continentale di stazioni di ricarica ad alta potenza (fino a 350 kW) fondata da BMW, Ford, Mercedes, Audi, Porsche e Volkswagen, ha questo orientamento.
Dal 31 gennaio, presso Ionity, chi non avrà un abbonamento relativo, pagherà 0,79 euro per ogni kWh caricato. Una cifra non banale, anzi.
Facendo due conti. Con una Tesla Model 3 Long Range dual motor con batteria da 75 kWh il pieno costerebbe 59,25 euro. Per una autonomia dichiarata di 560 km.
Facciamo un paragone con altre alimentazioni.
- Benzina. Una Audi A4 Avant 35 TFSIÂ con un un consumo dichiarato di 6 litri/100 km, per fare 560 km avrebbe bisogno di 33,60 litri. Per fare 560 km si spenderebbero 54,96 euro. (Benzina: 1,636 euro al litro).
- Diesel. Una A4 Avant 40 TDI S tronic con un un consumo dichiarato di 4,7 litri/100 km, per fare 560 km avrebbe bisogno di 26,32 litri. Per fare 560 km si spenderebbero 40,32 euro. (Diesel 1,532 euro al litro).
- Metano. Una A4 Avant 40 g-tron S tronic con un un consumo dichiarato di 3,9 kg/100 km, per fare 560 km avrebbe bisogno di 21,84 kg. Per fare 560 km si spenderebbero 21,49 euro. (Metano 0,984 euro al metro cubo).
E’ chiaro che al momento, senza abbinamento, la ricarica veloce da Ionity non è favorevole rispetto a motorizzazioni classiche. Anche al GPL che non abbiamo preso ad esempio perché non disponibile sull’auto scelta.
Va detto che ci sono tariffe flat e che molte Case automobilistiche propongono degli abbonamenti. La situazione è in evoluzione, al momento ancora molto fluida.
Ultima modifica: 20 Gennaio 2020