Autobus a metano, continua la crescita del TPL a gas naturale

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Autobus a metano, continua la crescita dei mezzi per il trasporto pubblico più virtuoso. Vi proponiamo l’articolo riportato da Federmetano (fonte: autobusweb.com)

In questi ultimi tempi sempre più fermento anima il settore del trasporto pubblico grazie a nuove iniziative di acquisto di autobus a gas naturale CNG e LNG.

Irizar aggiunge alla gamma l’autobus a metano, sia in forma compressa (CNG) che in forma liquefatta (LNG), grazie ai telai e motori Scania. I veicoli avranno un’autonomia fino a 500 km nella versione CNG e doppia nelle versioni con tecnologia LNG, garantisce il gruppo. La gamma dei veicoli a gas naturale comprende i modelli Irizar i4 e Irizar i3 da 12 a 15 metri in versione CNG e Irizar i4, Irizar i6 e Irizar i6S da 12 a 15 metri in versione LNG. Il primo veicolo dotato di questa tecnologia è il modello Irizar i4 classe II, ideale come autobus in contesti metropolitani, periferici, per il trasporto scolastico o aziendale.

A Mantova arriveranno dieci autobus a metano tra il 2019 e il 2020 (otto già consegnati), altri sedici nel periodo 2021 – 2023. Le linee urbane di città e circondario saranno esclusivamente percorse da autobus a gas naturale entro il 2023, grazie ai 5,6 milioni di euro assegnati al comune nell’ambito del Piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile. “Con quei 26 autobus che compreremo entro il 2023 tutta la nostra flotta in servizio sulle linee urbane di Mantova sarà a metano” le parole del presidente di Apam Daniele Trevenzoli riportate dalla Gazzetta di Mantova “Attualmente abbiamo in servizio 59 autobus, di cui 36 a metano; con quelli nuovi arriveremo a coprire tutto il servizio, compreso quello di collegamento, tramite navette, con i parcheggi scambiatori”.

A Ferrara 7 milioni di euro del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile saranno a disposizione del tpl della città estense per acquistare sette bus elettrici e quattro ibridi a metano (una tecnologia che ha in Tper l’apripista italiano, con il lotto assegnato a MAN). Gli impianti per il rifornimento di elettricità e di metano saranno realizzati all’interno del deposito di via Trenti.

La Gtt Torino intende acquistare 50 autobus urbani articolati a metano Classe I, a pianale ribassato, di lunghezza 18 metri circa, da acquisire ed immatricolare indicativamente entro il 2021. Recentemente l’azienda ha messo in circolazione 12 nuovi Mercedes Conecto a 12 metri a metano.

A Bologna intanto continuano i piani di sviluppo di Industria Italiana Autobus. L’AD Giovanni De Filippis, intervistato da Autobuweb.com ha dichiarato

“Il gas al momento è sicuramente il combustibile più economico e garantisce ottime prestazioni ambientali. Fra l’altro il gas si presta ad essere utilizzato non solo come combustibile fossile ma ora anche come biometano, una soluzione che garantisce una neutralità dal punto di vista delle emissioni. Per tutte queste ragioni noi riteniamo che le motorizzazioni a gas non solo avranno, e hanno, il compito di accompagnare la transizione energetica, ma saranno una soluzione valida per tempi molto lunghi”.

“Dal punto di vista ambientale è tutto da dimostrare che i veicoli elettrici siano ambientalmente più compatibili rispetto a quelli a metano. Se si considera tutta la filiera dalla produzione dell’energia elettrica, il costo di un mezzo full electric, le autonomie ridotte, lo spinoso tema dello smaltimento delle batterie esauste possiamo dire che oggi il bilancio è ancora a favore del metano. Evidentemente le tecnologie dell’elettrico stanno andando avanti in maniera molto rapida, di questo bisognerà tenerne conto in futuro”.

Sempre a Bologna, Tper ha inaugurato ed è già in funzione presso il deposito di via Ferrarese la nuova stazione di rifornimento temporanea per autobus alimentati a gas naturale liquefatto. L’impianto permettedi rifornire in 5 minuti un autobus, massimizzando un’autonomia di servizio che si aggira tra i 900 e i 1000 km, più che doppia sia rispetto ai modelli a CNG che e a quelli a gasolio. La maggiore autonomia permette una minore frequenza di rifornimento che, a sua volta, aumenta la flessibilità di utilizzo per le lunghe percorrenze extraurbane. Entro la fine del 2021 è previsto la  realizzazione  del futuro impianto fisso in struttura di LNG, che permetterà il rifornimento di 150 autobus.

Una progressione virtuosa

In arrivo altri 25 Citymood LNG, oltre ai 31 già in esercizio,  firmati Industria Italiana Autobus, che confermano l’orientamento dell’azienda emiliana verso servizi sempre più fossil-free, portando a 70 la quota di autobus LNG nel 2021. Tper ha in programma di convertire a fossil-free tutto il servizio entro il 2030. Inoltre sono già avviate altre gare per ulteriori bus LNG nell’ambito del gruppo di acquisto delle aziende di trasporti pubblici del territorio regionale che vede coinvolte anche Seta, Tep e Start Romagna, oltre alla capofila Tper, in un processo di rinnovo delle flotte pubbliche in ottica ecologica sostenuto dalla Regione, con il completamento di questo primo progetto con 150 autobus LNG a regime prevedibilmente nel corso del 2022.

(fonte: autobusweb.com)

Ultima modifica: 4 Gennaio 2021