A Londra scoppia la G-Wiz mania ma un test di sicurezza potrebbe bandirla

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Ma la piccola indiana ora rischia di porre fine alla sua breve e fortunata carriera: la macchinetta che evita la tassa per entrare in centro non ha passato i test di sicurezza britannici, e ora rischia di esser messa al bando. L’attrice Kristin Scott-Thomas ed il presentatore Jonathan Ross la possiedono, ma ora rischiano di doverla parcheggiare in garage.
A Londra ne circolano al momento 750, e per altre 100 la consegna e’ imminente. Il ministero dei Trasporti ha svolto i normali test di sicurezza che si fanno per le auto, lanciando una G-Wiz a 50km/h contro un muro deformabile: un test deciso sull’onda del successo del mini-veicolo, che per le normative Ue non ha dovuto passare queste verifiche in quanto appartenente alla categoria ‘quadricicli’, non a quella delle auto.

In particolare, l’abitacolo non ha alcuna resistenza agli urti, e anche a velocita’ modesta, un impatto metterebbe a rischio gli occupanti.
Per la legge britannica, un’auto che non ha certi requisiti minimi di sicurezza non puo’ andare sul mercato, ma la G-Wiz appartiene tecnicamente a un’altra categoria.
Il sottosegretario ai Trasporti, Stephen Ladyman, ha detto che la Ue deve forse rivedere le norme di sicurezza sui quadricicli: “Quelle regole furono scritte quando si pensava avrebbero coperto alcuni piccoli veicoli a quattro ruote e alcuni mezzi commerciali, e non sono concepite per tutelare veicoli che girano nelle citta’ equivalenti a piccole auto”. “Ma a causa delle sempre maggiori preoccupazioni per l’ambiente, i veicoli detti quadricicli diventano sempre piu’ popolari nelle citta’. E’ quindi giusto ripensare i regolamenti per questi veicoli, considerando se sia il caso di introdurre norme di sicurezza piu’ stringenti”, ha aggiunto, precisando che i risultati del ‘crash test’ britannico verranno portati all’attenzione della Commissione Europea.
GoinGreen, l’azienda britannica che importa le G-Wiz
ha detto che l’auto ha un ottimo curriculum di sicurezza: nessuno e’ morto o e’ rimasto gravemente ferito in relazione alle 2.000 vetture vendute tra India e Gran Bretagna.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017