I circa 3mila dipendenti hanno accettato le condizioni del marchio nipponico pur di mantenere l’assemblaggio del nuovo pick-up nei due impianti di Barcellona. Nasce un caso Leaf: solo 60 le auto consegnate sulle 6 mila previste
Madrid, 18 gennaio 2011 – La giapponese Nissan assemblera’ nei suoi due impianti di Barcellona, in Spagna, il nuovo pick-up e i dipendenti hanno accettato condizioni a livello di salari e flessibilita’. In una nota Nissan indica di “aver attribuito a Barcellona la produzione europea del nuovo pick-up”, una decisione presa “tenendo conto che l’azienda rispettera’ i suoi impegni a livello di competitivita’”.
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I circa 3mila addetti suddivisi tra i due siti di Barcellona hanno accettato un congelamento dei salari fino al 2012 e un aumento moderato fino al 2014 e diverse misure destinate ad accrescere la produttivita’, incluso un incremento dell’orario di lavoro. I media spagnoli precisano che Nissan investira’ 80 milioni di euro nel progetto, che dovrebbe garantire il futuro dei due siti nei prossimi 10 anni.
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Secondo l’agenzia giapponese Kyodo, inoltre, Nissan avrebbe consegnato al 14 gennaio solo 60 auto elettriche Leaf dal lancio, il 20 dicembre in Giappone, rispetto alle 6mila previste entro fine marzo. La casa nipponica ha garantito che rispettera’ l’impegno. Il quotidiano ‘Cinco Dias’ ha intanto aggiunto che Mercedes avrebbe indicato l’impianto di Vitoria, a nord della Spagna, come candidato per la produzione del suo nuovo furgoncino, ilche prevederebbe un investimento di 200 milioni e la creazione di 5mila posti, incluso l’indotto.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017