Europa, mercato auto sempre giu’ Crolla Fiat, si salva Alfa Romeo

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In novembre le vendite nel continente scendono del 6,5%, quelle della Casa torinese fanno segnare un calo del 23,7%. Il Biscione ringrazia Giulietta e cresce del 25,6%

Roma, 15 dicembre 2010 – Prosegue il calo del mercato europeo dell’auto: in novembre le vendite sono scese del 6,5%, mentre quelle del gruppo Fiat crollano del 23,7%. La quota di Fiat Group Automobiles – che l’anno scorso aveva tratto un notevole vantaggio grazie alla gamma completa di veicoli a basso impatto ambientale – e’ del 7,6% nel progressivo annuo, rispetto all’8,6% di un anno fa. Ancora una volta il risultato di Alfa Romeo e’ in controtendenza, con le vendite aumentate (soprattutto grazie a Giulietta) del 25,6%.
 

Panda e 500 sempre al vertice del segmento A. Dopo i consistenti cali dei mesi precedenti, anche in novembre il mercato dell’auto nell’Europa dei 27 piu’ le nazioni aderenti all’EFTA registra un battuta d’arresto. Infatti, le immatricolazioni sono state quasi 1 milione 107 mila, il 6,5 per cento in meno rispetto a novembre 2009. Resta pertanto negativo anche il saldo dei primi undici mesi dell’anno: le vendite sono state 12 milioni 736 mila con una perdita del 5,1 per cento in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso.
 

Nel 2009 la gamma di vetture a basso impatto ambientale di Fiat Group Automobiles aveva beneficiato in maniera molto forte degli eco-incentivi attuati da numerosi Paesi europei e quindi quest’anno FGA ha patito in maniera piu’ evidente degli altri costruttori il forte calo complessivo del mercato.
 

Le immatricolazioni di novembre sono state 74 mila, il 23,7 per cento in meno rispetto al 2009 e la quota e’ stata del 6,7 per cento, 1,5 punti percentuali in meno in confronto a novembre dell’anno scorso. Questi risultati sono tuttavia allineati con quelli ottenuti nei precedenti mesi di quest’anno: infatti, la quota di Fiat Group Automobiles e’ stata del 6,9 per cento in ottobre e settembre, e del 6,4 per cento in agosto.
 

Il forte rallentamento registrato nei mercati europei con maggiore presenza di FGA e’ la principale causa di questo calo delle vendite. In novembre l’Italia ha perso il 21,1 per cento, la Francia il 10,8 per cento, la Spagna il 25,5 per cento e la Germania il 6,2 per cento. Inoltre, va segnalato che in alcuni mercati minori FGA ha ottenuto invece risultati decisamente positivi. Per esempio, in Olanda – dove il mercato cresce del 38,1 per cento – Fiat Group Automobiles aumenta i volumi del 107,1 per cento ottenendo una quota dell’8,2 per cento (era il 5,4 per cento un anno fa); in Portogallo, dove il mercato cresce del 19,2 per cento, Fiat Group Automobiles aumenta i volumi del 27,1 per cento e la quota di 0,4 punti percentuale.
 

Aumenti superiori alla crescita del mercato sono fatti registrare da FGA anche in Irlanda, Svezia e Finlandia. Nei primi undici mesi del 2010 Fiat Group Automobiles ha immatricolato 971 mila vetture, il 16,9 per cento in meno in confronto al 2009, e la quota e’ stata del 7,6 per cento, rispetto all’8,7 per cento del 2009. Anche in questo caso – come nel puntuale di novembre – i risultati ottenuti sono in linea con quelli dei mesi precedenti di quest’anno. Da segnalare il 3 per cento di quota ottenuto in Spagna (mezzo punto percentuale in piu’ rispetto al 2009) grazie a una crescita dei volumi pari al 26,9 per cento, in un mercato che nell’anno e’ cresciuto del 5,9 per cento.
 

Disponendo di una gamma di vetture ecologiche tra le piu’ complete presenti sul mercato, e’ stato il marchio Fiat il piu’ condizionato dalla mancanza di incentivi alla rottamazione nei principali mercati europei. Il brand ha immatricolato in novembre oltre 57 mila vetture, il 27,3 per cento in meno rispetto al 2009 e la sua quota e’ del 5,2 per cento (era del 6,6 per cento un anno fa).
 

Anche per Fiat il risultato di novembre e’ sostanzialmente in linea con quello dei precedenti mesi del 2010: infatti a ottobre la quota era stata del 5,3 per cento e del 5,4 per cento in settembre. Nel progressivo annuo, Fiat ha immatricolato oltre 771 mila vetture, il 18,5 per cento in meno rispetto al 2009 per una quota del 6,1 per cento, in calo di 1 punto percentuale in confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso.
 

Nonostante questo scenario decisamente negativo, il pubblico europeo continua ad apprezzare i modelli di punta del brand Fiat, tanto che la Panda e’ ancora una volta l’auto piu’ venduta del segmento A (con una quota vicina al 17 per cento sia a novembre sia nel progressivo annuo) seguita dalla 500, con una quota superiore all’11 per cento sia nel puntuale mensile sia in tutto il 2009.
 

Tra le posizioni di vertice nei rispettivi segmenti, troviamo anche la Punto (7 per cento di quota nel progressivo annuo), la Sedici (9,1 per cento di quota nell’anno) e, tra i multispazio, Qubo e Doblo’. Sono poco meno di 7 mila le Lancia immatricolate in novembre, il 35,6 per cento in meno rispetto all’anno scorso.
 

La quota ottenuta dal marchio e’ dello 0,6 per cento, 0,3 punti percentuali in meno in confronto con novembre 2009. A condizionare fortemente il risultato di Lancia e’ indubbiamente il forte calo del mercato italiano, dove il brand ottiene i suoi volumi maggiori. Nel progressivo annuo, Lancia ha venduto quasi 93 mila vetture, il 17,5 per cento in meno del 2009 per una quota dello 0,7 per cento (era allo 0,8 per cento un anno fa). Alfa Romeo conferma gli ottimi risultati degli scorsi mesi, ottenendo ancora una volta un risultato in forte controtendenza rispetto al mercato.
 

Con 10 mila auto immatricolate, il marchio aumenta infatti i volumi di vendita del 25,6 per cento e ottiene una quota dello 0,9 per cento, in crescita di 0,2 punti percentuali rispetto a novembre 2009. I risultati del brand sono positivi in quasi tutti i maggiori mercati europei: Alfa Romeo cresce del 16,3 per cento in Italia (dove il mercato scende del 21,1 per cento), del 23,8 per cento in Germania (mercato -6,2 per cento), del 25,4 per cento in Francia (mercato -10,8 per cento), del 26,3 per cento nel Regno Unito (mercato -11,5 per cento). Le vendite del marchio nel progressivo annuo sono state quasi 101 mila, il 3 per cento in meno rispetto al 2009, e la quota e’ stabile allo 0,8 per cento. A trainare i risultati di Alfa Romeo e’ indubbiamente la Giulietta, che a pochi mesi dal lancio e’ gia’ stata immatricolata in oltre 28 esemplari in tutta Europa.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017