Analisti, in tre anni 9 milioni di vetture in piu’ nel gigante asiatico

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La Russia e’ tornata a tirare, l’India sta accelerando e il tasso di crescita in Cina e’ quasi incredibile.

Parigi, 6 ottobre 2010 – Cauto ottimismo. E’ questa in sintesi la sensazione che emerge dalle dichiarazioni raccolte al salone dell’Auto di Parigi dai ‘big’ del settore sulle prospettive di ripresa del mercato dell’auto, dopo il disastroso crollo
delle vendite globali registrato lo scorso anno. Ma la crisi ha impresso un profondo mutamento al Dna del mercato,
mutandone alla base i connotati. Come ha detto il responsabile vendite dei marchi Peugeot e Citroen, Jean-Marc
Gales, ”il mercato dell’auto nei prossimi 10 anni si fara’ in Asia dove si concentrera’ il 75%, ovvero i 3/4, della
crescita mondiale. Il resto se lo divideranno America Latina e Russia, ma non l’Europa che ormai e’ un mercato di
sostituzione”. Quindi sara’ la nuova potenza cinese a determinare il ritmo della ripresa.

Secondo gli analisti di Euler Hermes le vendite mondiali di auto nel mondo dovrebbero aumentare dell’8% nel
2010, totalizzando a fine anno 71 milioni di unita’, cioe’ il livello del mercato ante-crisi. Il maggiore contributo a
questo risultato dovrebbe arrivare dalla Cina dove tra il 2007 e il 2010 il mercato e’ aumentato di 9 milioni di unita’,
a fronte di un calo di 5 milioni negli Stati Uniti e di 2,5 milioni in Europa. Secondo gli analisti, nel 2010 il mercato
europeo segnera’ un calo compreso tra l’8 e il 10%, ma i costruttori tedeschi, che in questi anni hanno lavorato piu’
di altri al consolidamento delle esportazioni (passate dal 60% del 2009 al 75% del 2010), sono quelli che ne
risentiranno di meno.
 

Ultima modifica: 16 Novembre 2017