Nuova Garelli Spa rinuncia all’acquisto di Moto Morini

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A renderlo noto e’ la stessa Garelli stessa che ha parlato di un nuovo intoppo alla trattativa

Milano, 14 giugno 2010 – In relazione alla trattativa per l’acquisizione delle attivita’ dell’azienda Moto Morini, Nuova Garelli spa ha comunicato l’uscita dalla trattativa per il salvataggio e l’acquisizione della storica azienda di Casalecchio di Reno (Bologna) in fallimento. A renderlo noto e’ la stessa Garelli stessa che ha parlato di un nuovo intoppo alla trattativa.

 

”L’incontro indetto dall’Assessore alle Attivita’ Produttive della Provincia di Bologna, Graziano Prantoni, programmato per oggi nella sede della provincia stessa – scrive Garelli – e’ stato annullato e rinviato sine die. La comunicazione, pervenuta via fax nella serata di giovedi’ 10 giugno, adduceva, per l’annullamento, motivazioni poco comprensibili”.

 

L’incontro era l’aggiornamento di quello del 7 giugno e, ”considerate le positive discussioni intercorse in tale occasione, le manifestazioni reciproche di interesse a definire una soluzione concordata tra Nuova Garelli e organizzazioni sindacali ed i punti marginali rimasti ancora in sospeso, negli intendimenti di tutti, sarebbe dovuto essere l’occasione per la formalizzazione e la sigla dell’accordo conclusivo. Naturalmente l’accordo con i sindacati, preliminare alla presentazione, da parte di Nuova Garelli, di una nuova proposta finanziaria al giudice Fallimentare, sarebbe divenuto componente vincolante all’atto di accoglimento della proposta stessa. Alla luce di questo nuovo ostacolo e della impossibilita’ quindi di stringere un accordo con le Os per motivi non chiari, Nuova Garelli si sente in dovere di mettere la parola fine a questa vicenda che potrebbe avere i connotati di una telenovela a puntate, se non vedesse – come invece purtroppo accade – coinvolte e a casa senza lavoro le maestranze di Moto Morini in fallimento”.

 

”Nuova Garelli – conclude la spa – ha maturato questa decisione dopo che per due volte – la prima in sede di concordato e la seconda, dopo la dichiarazione di fallimento, su invito specifico dell’assessore Graziano Prantoni a riconsiderare la propria posizione che escludeva un interesse dopo il fallimento stesso – ha cercato una soluzione alla vicenda Moto Morini, con proposte che avrebbero salvaguardato il mantenimento della storica azienda a Bologna, mantenuto l’occupazione di un importante numero di risorse, offerto incentivi a quelle residuali ed investito significativamente, e che cio’ nonostante ha visto vanificare gli sforzi che avrebbero consentito il rilancio delle attivita’ dell’Azienda bolognese”.

Ultima modifica: 16 Novembre 2017