Mercato auto: in aprile un calo del 6,9%

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L’esaurirsi della politica degli incentivi manda in rosso il mercato europeo

17 maggio 2010 – Festa finita anche in Europa per il mercato dell’auto. Nei 30 paesi che costituiscono l’area UE27+EFTA, in aprile le immatricolazioni sono state 1.171.044 con un calo del 6,9% sullo stesso mese del 2009. Questa contrazione si riflette anche nel consuntivo del primo quadrimestre. Il bilancio del primo trimestre si era chiuso infatti con una crescita del 9,5% dovuta agli incentivi ancora in vigore in alcuni paesi europei.

 

A fine aprile il margine sullo stesso periodo del 2009 si riduce al 5,2% e nei prossimi mesi calera’ ulteriormente. In mancanza di un mutamento di politica sugli incentivi, il mercato europeo andra’ infatti sicuramente in rosso nel secondo semestre del 2010 e, secondo il Centro Studi Promotor GL events, dovrebbe chiudere l’anno con un volume di immatricolazioni di circa 13 milioni di unita’ e quindi con un calo del 10%.

 

Analizzando l’andamento delle immatricolazioni per paese, emerge che il maggiore mercato del continente, quello tedesco, in cui gli incentivi sono finiti nel settembre scorso, fa registrare di mese in mese cali sempre piu’ rilevanti ed in aprile la contrazione tocca il 31,7%. Il secondo mercato dell’area, quello italiano, ha beneficiato nel primo trimestre 2010 della coda degli incentivi del 2009, in quanto e’ stato possibile immatricolare le auto acquistate con bonus statali nello scorso anno fino a tutto marzo.

 

Questa possibilita’ e’ venuta meno da aprile e, non essendo state rinnovate le agevolazioni pubbliche per il 2010, le immatricolazioni hanno fatto registrare, proprio in aprile, un primo calo del 15,7% e le prospettive per i prossimi mesi sono negative. In Francia, dove sono ancora in vigore incentivi statali, ma con bonus ridimensionati rispetto al 2009, aprile fa registrare una crescita contenuta nell’1,9%. Migliore la situazione del Regno Unito che cresce dell’11,5% e, soprattutto, della Spagna il cui mercato sale del 39,3% per effetto di incentivi ancora in vigore fino al 30 settembre con bonus di ben 2.000 euro. Considerando complessivamente i cinque mercati citati, che valgono il 75% dell’area, le immatricolazioni nel gennaio-aprile 2010 sono state 3.682.942 con un calo del 3,7% sullo stesso periodo del 2009. Dall’andamento delle vendite nei maggiori mercati emerge con grande chiarezza che sono gli incentivi statali alla domanda a fare la differenza.

 

La regola vale anche per i mercati minori, come dimostra, sempre in aprile, la crescita del 95,4% in Irlanda (incentivo di 1.500 euro) e quella del 32,9% in Portogallo (incentivi da 1.000 a 1.250 euro). Mentre nei paesi senza incentivi i cali maggiori si registrano in Bulgaria (-50,8%), Slovacchia (-50,5%) e Ungheria (-45,7%).

Ultima modifica: 16 Novembre 2017