Due motori di nuova generazione. Il diesel turbo da 163 cavalli e l’EcoBoost 2 litri con iniezione diretta. Prezzi a partire da 30.500 euro
Roma, 27 aprile 2010 – Ford S-Max si rinnova. La Casa americana, che colloca questo modello tra le tradizionali monovolume e le attuali crossover, ha voluto trovare un’alternativa in linea con i tempi – secondo la strategia delineata da Gaetano Thorel presidente di Ford Italia – ai modelli che presidiano il segmento D Premium Wagon, cioe’ l’Audi A4, la Bmw Serie 3 e la Mercedes Classe C.
La grande novita’ tecnica e’ l’EcoBoost Scti, il nuovo propulsore 2 litri sovralimentato a iniezione diretta proposto con gli allestimenti Titanium e Individual, che con 203 cv e 300 Nm promette 8,1 l/100 km, una accelerazione 0-100 km/h in 8,5 secondi e 221 km/h di velocita’ massima. Di serie e’ abbinato al cambio sequenziale PowerShift, disponibile invece come optional con i motori Duratorq Tdci da 2.0 litri nelle due versioni da 140 e 163 cv.
La gamma parte dai 30.500 euro della S-Max Plus 2.0 Tdci 16V con 163 cv per salire ai 32.000 della S-Max Titanium 2.0 Stci EcoBoost con 203 cv (dotata di cambio robotizzato PowerShift a 6 rapporti) e della S-Max Titanium 2.0 Tdci 16V con cambio manuale a 6 marce. Al top della gamma la S-Max Titanium 2.0 Tdci 16V con PowerShift a 6 rapporti, proposta a 33.500 euro. Con gli Ecoincentivi Ford 2010, che dureranno tutto l’anno, il prezzo delle S-Max Titanium scende da 30.500 a 29.750 euro.
Assieme ad S-Max Ford lancera’ in Italia anche la nuova versione della Galaxy, che offre un abitacolo con 7 posti anziche’ 5. La differenza di prezzo rispetto alle corrispondenti versioni S-Max e’ di 1.500 euro.
”Puntiamo a vendere 6.000 unita’ di S-Max e Galaxy nel 2010 – ha detto Thorel – con l’obiettivo di rafforzare le nostre leadership nelle vendite ai privati. La nostra gamma si rafforzera’ in settembre con l’arrivo della nuova generazione della Mondeo che proporra’ gli stessi innovativi motori di S-Max per completare un’offerta nel segmento delle wagon assolutamente unica”.
Ultima modifica: 16 Novembre 2017