Daihatsu K-Open, il ritorno della fenomenale Copen, kei car scoperta, con Akio Toyoda

A Tokyo la Daihatsu Marchio del Gruppo Toyota, riporta in scena un nome storico. La K-Open, concept svelata al Japan Mobility Show, anticipa l’erede della piccola Copen, la coupé-cabriolet tascabile che fece molto parlare a inizio millennio.

Il debutto del modello di serie è  previsto nel 2026.

Daihatsu K-Open
Daihatsu K-Open, sullo sfondo la Copen (2002)

Design e proporzioni compatte

Lunga 3,39 metri, la K-Open conserva lo spirito delle kei car sportive: dimensioni ridotte, trazione posteriore e architettura da spider biposto. Le proporzioni richiamano i classici roadster, con cofano allungato e profilo basso.

Le linee tese del frontale e le prese d’aria laterali conferiscono una dinamica presenza su strada. Dietro i sedili, due rollbar fissi in acciaio garantiscono protezione e rigore estetico.

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Motore e impostazione tecnica. Un classico del piacere di guida

La Casa giapponese conferma la scelta di un motore endotermico abbinato al cambio manuale, soluzione rara nel panorama attuale. Pur non diffondendo i dati tecnici,

Daihatsu ha chiarito che la K-Open rimarrà fedele alla filosofia della Copen originale, unendo leggerezza e piacere di guida. La struttura, progettata sulla piattaforma DNGA, potrebbe già integrare aggiornamenti per future versioni ibride.

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Il grande Toyoda collaborerà allo sviluppo

Due esemplari sono stati mostrati al pubblico: un argento sportivo e un rosso Running Prototype, più vicino alla configurazione definitiva.

Durante la presentazione, il presidente Akio Toyoda ha annunciato la sua partecipazione diretta ai test di sviluppo, dichiarando: “Voglio contribuire a restituire alla guida il suo lato più autentico”.

Accanto alla K-Open, la Daihatsu ha esposto altri concept: la K-Vision, kei car elettrificata con sistema e-Smart Hybrid, il furgone Kaioibako-K elettrico e il piccolo Midget-K, caratterizzato da un abitacolo modulare e singolo posto.

La K-Open segna così un ritorno alle origini per la Casa di Osaka, con un progetto che mira a rinnovare la tradizione delle piccole sportive giapponesi, leggere e accessibili.

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Le 5 cose da sapere sulla Daihatsu K-Open 2026

  1. Anticipa l’erede della Copen, in arrivo nel 2026.
  2. Trazione posteriore e cambio manuale.
  3. Motore endotermico, dimensioni da kei car.
  4. Akio Toyoda nel team di collaudo.
  5. Presentata insieme ai prototipi K-Vision, Kaioibako-K e Midget-K.

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Ultima modifica: 30 Ottobre 2025

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