Il mercato auto italiano affronta un periodo prolungato di difficoltà . Agosto ha segnato il quarto calo mensile consecutivo, con 67.272 auto immatricolate. Un decremento del 2,68% rispetto al periodo del 2024. Luglio aveva visto un calo del 5,11%, preceduto da un -17,44% a giugno.
Il dato complessivo dei primi otto mesi del 2025 mostra una flessione del 3,68%. Le nuove targhe hanno raggiunto quota 1.040.734, contro 1.080.464 del 2024. Un confronto con i livelli pre-pandemia del 2019 rivela una contrazione del 21,5 percento, equivalente a 285.000 auto in meno.
Mercato auto: transizione energetica, la sfida italiana
L’Italia si posiziona al penultimo posto nella graduatoria europea per quota di mercato delle auto elettriche. Ciò avviene malgrado significativi investimenti in incentivi, con quasi 600 milioni di euro in arrivo. I nuovi aiuti mirano a favorire automobilisti con redditi bassi. Una strategia che solleva interrogativi, poiché l’acquisto di un’auto elettrica rimane oneroso.
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha affermato: “Non meraviglia lo scarso interesse che gli italiani dimostrano per l’auto elettrica che non costa poco anche con incentivi”. Il mercato dell’usato prospera. Tra il 2019 e il 2024, il parco auto circolante è aumentato di 1.795.284 unità , evidenziando il ricorso all’usato.
Scricchiolii si avvertono nel settore delle auto elettriche. Anche in nazioni considerate più “virtuose”. Case automobilistiche avevano annunciato una produzione futura esclusivamente elettrica. Alcune stanno riconsiderando tale posizione, specie per l’alto di gamma. ACEA e CLEPA, associazioni europee di costruttori e fornitori, dichiarano impossibile l’obiettivo di immatricolare solo auto elettriche dal 2035. Chiedono una revisione delle decisioni comunitarie.
Mercato auto, performance dei Marchi
Il gruppo Stellantis ha immatricolato 17.645 auto in agosto. Un incremento del 2,41 percento rispetto al 2024. Citroën ha registrato un forte aumento del 75,27 percento, con 2.247 unità . Altre crescite includono Alfa Romeo (+24,59 percento), Fiat (+31,75 percento) e Maserati (+49,28 percento). Tuttavia, Marchi come Jeep (-8,12 percento), DS (-9,66 percento), Lancia (-67,25 percento), Opel (-18,74 percento) e Peugeot (-19,76 percento) hanno subito cali. Il cumulato annuale di Stellantis segna una flessione dell’11,53 percento.
Il gruppo Volkswagen ha visto un calo del 2,64 percento, con 11.806 immatricolazioni. La perdita da inizio anno è del 3,63 percento. Cupra (+52,67 percento), Lamborghini (+33,33 percento), Seat (+2 percento) e Skoda (+4,27 percento) hanno segnato aumenti. Audi (-10,71 percento) e Volkswagen (-7,65 percento) hanno registrato diminuzioni.
Contrazione marcata per il gruppo Renault, che ha segnato un -18,09 percento complessivo. La riduzione interessa sia il Marchio Renault (-28,13 percento) sia Dacia (-9,71 percento). Anche Toyota ha subito un calo del 4,88 percento, totalizzando 5.922 immatricolazioni. Il Marchio Toyota ha perso il 4,44 percento, Lexus il 14,04 percento.
Il gruppo BMW ha registrato una crescita del 2,33 percento, con 4.258 immatricolazioni. La Mini ha trainato i numeri con un +114,12 percento. Il Marchio BMW ha perso l’8,06 percento. Ford ha subito un -20,92 percento. Nel gruppo coreano, Hyundai ha mostrato buoni risultati (+19,36 percento). Kia ha avuto un risultato negativo (-9,25 percento).
Mercedes-Benz ha registrato 1.928 immatricolazioni sul mercato auto italiano. Un calo del 11,92 percento. Il Marchio Mercedes ha perso il 10,25 percento. La Smart ha avuto un crollo del 79,25 percento. Tra le altre giapponesi, Mazda (+6,59 percento), Honda (+34,22 percento) e Subaru (+70,21 percento) sono aumentate. Nissan (-14,64 percento), Suzuki (-32,63 percento) e Mitsubishi (-21,33 percento) hanno subito perdite.
Nel segmento premium e sportive, Tesla ha registrato un leggero calo del 4,37 percento. Il gruppo Jaguar Land Rover ha perso il 38,03 percento. Land Rover ha subito un -34,09 percento. Jaguar non ha immatricolato alcuna auto ad agosto. Volvo ha visto le immatricolazioni calare del 42,80 percento. Polestar è diminuita. Ferrari (-39,53 percento) e Porsche (-0,42 percento) hanno avuto cali.
In contrasto al trend generale, alcuni Marchi hanno mostrato una crescita rilevante. Il gruppo DR Automobiles ha registrato un -15,13 percento complessivo. Tuttavia, Sportequipe ha avuto un aumento notevole del 871,43 percento. La anglo-cinese MG prosegue la sua espansione con un +12,84 percento. BYD ha segnato un’impressionante crescita del 285,90 percento. Anche Omoda & Jaecoo (+196,15 percento), Eurasia Motor Company (+107,04 percento), DFSK (+151,35 percento) e Lynk & Co (+262,50 percento) hanno mostrato numeri significativi.
Il quadro del mercato auto italiano si presenta complesso. Un declino generalizzato persiste per i Marchi tradizionali. Allo stesso tempo, Marchi emergenti, specie quelli asiatici, conquistano quote di mercato. La strada verso la transizione elettrica appare ancora irta di ostacoli.
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Ultima modifica: 2 Settembre 2025
