Firenze è oggi il fulcro di un prestigioso dialogo culturale ed estetico, ospitando l’inaugurazione dell’atteso Expo nazionale delle “Eccellenze Italiane”.
Promossa da Mazda in sinergia con l’illustre Inghirami Company – colosso nel settore dell’abbigliamento Made in Italy e custode del rinomato marchio Ingram – e con il patrocinio dell’Associazione Marchi Storici d’Italia, l’esposizione a Firenze si propone di rivelare l’intima connessione tra la manifattura italiana e l’approccio artigianale giapponese. Nello storico scenario della Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in un itinerario multisensoriale dall’12 al 24 giugno 2025, celebrando i valori universali dell’arte manifatturiera.

A Firenze un dialogo di saper fare: tra maestria nipponica e italiana
La mostra non è un semplice sfoggio di manufatti, ma un vero e proprio filo conduttore che intreccia le culture di due nazioni apparentemente distanti, eppure profondamente affini. Attraverso installazioni evocative, preziosi oggetti d’arte e narrazioni coinvolgenti, l’Expo illumina principi condivisi come la dedizione al lavoro, la meticolosa cura del dettaglio, il rispetto per le tradizioni consolidate e la passione per il “saper fare”. Questo incontro genera un vero e proprio ponte tra il “Made in Italy” e il “Crafted in Japan”, offrendo ai visitatori una visione inedita su come l’eccellenza e l’ingegno possano fondere tradizione e innovazione, estetica raffinata e funzionalità intrinseca.
Mazda, da sempre pioniera nella valorizzazione della qualità e della maestria artigianale, rinnova il suo impegno attraverso questa iniziativa. La casa automobilistica di Hiroshima incarna tali principi nella progettazione delle sue vetture, dove l’esperienza dei maestri artigiani giapponesi si fonde con un design distintivo e un’avanguardia tecnologica.

Ne sono fulgidi esempi i modelli Mazda CX-60 e CX-80, che rappresentano la sintesi perfetta tra innovazione e patrimonio, frutto dell’abilità dei maestri Takumi con oltre vent’anni di esperienza. Dettagli come le cuciture Musubu, termine giapponese che evoca l’arte del “legare” e della connessione, adornano gli interni delle versioni Takumi, impreziositi da materiali ricercati e tessuti nipponici. Il CEO di Mazda Italia, Roberto Pietrantonio, ha rimarcato come la CX-60, esposta nella Galleria, sia un’autentica espressione di eccellenza, eleganza e cura meticolosa, valori profondamente affini al “bello e ben fatto” italiano.
Le voci dell’eccellenza e le opere in mostra
La rassegna espositiva a Firenze accoglie cinquantasei manufatti, ciascuno risultato di un tour che ha attraversato l’Italia da nord a sud, in collaborazione con le concessionarie Mazda locali. Ogni pezzo è una testimonianza tangibile del connubio tra artigianalità tradizionale, design contemporaneo e la filosofia costruttiva di Mazda. Durante la conferenza stampa tenutasi nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, Tommaso Inghirami, Direttore di Inghirami Company, ha enfatizzato come il progetto faccia dialogare due culture che, pur geograficamente distanti, condividono gli stessi valori fondamentali: la ricerca della perfezione e la passione trasmessa di generazione in generazione.
L’opera presentata dalla sua azienda è una camicia bianca Inghirami, trasformata in una vera tela d’autore dal maestro pittore Roberto Lanari di Sansepolcro, che ha reinterpretato il logo Mazda e le linee iconiche della Cosmo, un connubio perfetto tra tradizione artistica italiana e innovazione automobilistica giapponese.

Anche Rocco Orefice, Direttore Generale dell’Associazione Marchi Storici d’Italia, ha espresso profondo orgoglio nel sostenere un’iniziativa che incarna i valori di tutela e valorizzazione del patrimonio imprenditoriale italiano, fungendo da ponte tra tradizione e innovazione. L’architetto e artista della carta Caterina Crepax ha condiviso la sua esperienza con l’abito “Red Waves”, ispirato alle sinuose forme delle automobili Mazda, scoprendo un’affinità inattesa tra la tecnica motoristica e l’arte. Ha sottolineato la comune attenzione ai dettagli, la scrupolosa raffinatezza e l’amore per la precisa realizzazione del prodotto.
Questo Expo a Firenze non solo celebra il patrimonio manifatturiero italiano, ma contribuisce anche a rafforzare la consapevolezza e l’appartenenza al “Made in Italy” nel mondo. Si conferma così un evento di straordinario valore culturale, sociale ed economico, un inno all’ingegno e alla bellezza che unisce cuori e menti attraverso l’arte del “saper fare”.
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Ultima modifica: 11 Giugno 2025

