Un’intesa di portata storica è stata siglata oggi nella cornice suggestiva del Villaggio Arma, allestito a Villa Borghese. L’Arma dei Carabinieri e l’Automobile Club d’Italia (ACI) hanno formalizzato un protocollo d’intesa volto a rafforzare la sinergia istituzionale a beneficio della collettività .
L’obiettivo primario è la promozione di una mobilità responsabile e di una guida sicura, attraverso un impegno congiunto nell’educazione stradale.
La collaborazione prevede di sfruttare appieno risorse consolidate come i rinomati Centri di Guida Sicura ACI e l’efficace modello didattico ACI Ready2Go.

L’ampio respiro dell’accordo si estende anche all’attività didattica nelle scuole, grazie a una preziosa collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, e all’integrazione in progetti finanziati dall’Unione Europea.
Carabinieri e ACI, al cuore dell’educazione e della prevenzione
Il nucleo pulsante di questo protocollo si concentra sulla promozione di progetti educativi mirati, iniziative concrete e giornate di sensibilizzazione dedicate ai giovani.
L’obiettivo è duplice: da un lato, diffondere capillarmente la cultura della sicurezza stradale; dall’altro, aumentare la consapevolezza sui gravi rischi derivanti da una guida imprudente e disattenta.
È un investimento cruciale sulle nuove generazioni, chiamate a essere i custodi di una mobilità più consapevole e meno rischiosa.

Carabinieri e ACI, le voci istituzionali: visione e continuitÃ
Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo, ha sottolineato l’importanza dell’accordo, definendolo un’ulteriore iniziativa promossa dall’Arma per la tutela della collettività , con particolare enfasi sugli utenti della strada.
La visione è chiara: attraverso azioni congiunte, si mira a ridurre drasticamente il numero di decessi e feriti, specialmente tra i giovani, le categorie più vulnerabili agli incidenti.
Dal canto suo, il Commissario Straordinario dell’Automobile Club d’Italia, Gen. Tullio Del Sette, ha rimarcato come l’intesa odierna rappresenti un ennesimo, significativo passo di una sinergia istituzionale avviata già nel 2020.
Questa collaborazione a lungo termine mira a una mobilità non solo più sicura, ma anche più efficiente e sostenibile, puntando sulla comunicazione come strumento chiave per incidere sull’opinione pubblica e trasformare la prudenza in un valore sociale condiviso.
Tra storia e futuro: il valore del motorismo
L’accordo va oltre la mera sicurezza stradale, abbracciando un aspetto di profondo valore culturale e identitario per l’Italia. Come dichiarato dal Gen. Del Sette, la partnership mira altresì alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale del motorismo.
Questo segmento è riconosciuto come parte integrante dell’identità italiana e della sua ricca tradizione, un ponte tra il passato e le sfide della mobilità futura.

Un modello per la pubblica amministrazione
Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha espresso grande orgoglio per l’intesa, evidenziando una significativa coincidenza: i 211 anni dell’Arma dei Carabinieri si affiancano ai 120 anni dell’Automobile Club d’Italia.
Questa storica ricorrenza comune è stata il contesto ideale per rinsaldare un patto istituzionale che promuove la legalità , la sicurezza stradale e il motorismo storico.
Il Ministro Abodi ha concluso definendo questa collaborazione un esempio virtuoso per l’intera Pubblica Amministrazione, un modello replicabile di efficienza e impegno per il bene comune.
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Ultima modifica: 5 Giugno 2025


