Un secolo di storia, fede e motorizzazione raccontato attraverso le linee eleganti delle auto storiche. Sabato 31 maggio, Roma ha accolto un evento unico nel suo genere: “Un secolo di Giubileo con le vetture storiche”, iniziativa firmata ASI – Automotoclub Storico Italiano, inserita nel programma ufficiale dei Grandi Eventi del Giubileo 2025. Il progetto ha inteso celebrare i sette anni giubilari del Novecento (1900, 1925, 1933, 1950, 1975, 1983, 2000), sottolineando quanto l’automobile abbia rivoluzionato il modo di vivere il pellegrinaggio, rendendolo accessibile, diffuso e umano.

La sfilata di veicoli per il Giubileo ha unito simbolismo religioso e cultura del motorismo storico, con modelli iconici provenienti da prestigiose collezioni italiane: il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO), il Museo Nicolis di Verona, la Fondazione Nicola Bulgari e il Museo Fratelli Cozzi di Legnano. Protagoniste del corteo: la Fiat 12/16 HP del 1902, la SGV Lancia Beta del 1911, la Cadillac 75 del 1938 utilizzata da Papa Pio XI, l’Alfa Romeo RZ del 1995, una Cisitalia 303 DF del 1950 e una rara Jaguar XK 140 OTS del 1955. A guidare la carovana, la Fiat 1500 del 1966 della RAI, usata nelle radiocronache del Giro d’Italia ciclistico.

Roma, auto d’epoca in corteo per celebrare il Giubileo
Il percorso è partito dal Gianicolo per snodarsi lungo le vie di Roma fino a raggiungere Piazza San Pietro, dove le auto sono state esposte in uno scenario di grande suggestione, sotto lo sguardo attento di turisti e pellegrini. Il corteo ha avuto anche un’anima sostenibile: tutti i veicoli hanno utilizzato bio-benzina di seconda generazione, aderendo al programma ASI Net Zero Classic, l’iniziativa nata per promuovere un approccio scientifico e trasparente alla neutralità carbonica nel mondo delle auto d’epoca.
Il Presidente ASI, Alberto Scuro, ha ricordato il legame tra mobilità e spiritualità: “L’automobile ha reso il viaggio verso i luoghi della fede un’esperienza più concreta. I veicoli sono testimoni di un’epoca in cui i popoli si avvicinavano e i confini si accorciavano”.
Accanto al vertice ASI, hanno presenziato personalità istituzionali come Mariano Angelucci e Giulia Tempesta di Roma Capitale, insieme al Generale Tullio Del Sette, Commissario Straordinario dell’ACI, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra ACI Storico e ASI: “Un’emozione unica, sfilare nel cuore della Capitale con auto che raccontano la storia del Novecento. A breve ufficializzeremo una collaborazione che darà nuovo slancio alla valorizzazione del patrimonio storico nazionale”.

Auto come strumenti di memoria e dialogo culturale
Il corteo giubilare non è stato solo un omaggio alle quattro ruote: è stato un viaggio nella memoria collettiva, un dialogo tra passato e presente, fede e mobilità, cultura e innovazione. Ogni vettura ha rappresentato un tassello della storia italiana e internazionale, testimone del cammino dell’uomo verso mete di riflessione, scoperta e incontro.
La manifestazione per il Giubileo ha raccolto un consenso unanime, sia tra gli esperti del settore sia tra il grande pubblico, e si è confermata come modello di evento tematico sostenibile, inclusivo e dal forte valore simbolico. L’unione tra Giubileo e motorismo storico ha rivelato quanto l’automobile, ben oltre la sua funzione di mezzo di trasporto, sia capace di diventare strumento di connessione, memoria e identità.
Un appuntamento che ha lasciato il segno e che guarda al futuro, nel segno della cultura automobilistica come patrimonio da custodire e condividere.
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Ultima modifica: 2 Giugno 2025

